Tessile, moda e accessori: al via il contributo a fondo perduto
Pubblicato il 02 settembre 2021
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Via libera al contributo diretto a sostenere i progetti d'investimento nel design, nell’innovazione e nella valorizzazione dei prodotti del made in Italy. La misura, prevista dall’articolo 38-bis del “Decreto Rilancio”, è finalizzata a sostenere e promuovere, mediante l’erogazione di un contributo a fondo perduto nella misura del 50% delle spese sostenute e ammissibili (nel limite di 5 milioni di euro di spesa complessiva):
- l'industria del tessile, della moda e degli accessori, con particolare riguardo alle start-up che investono nel design e nella creazione;
- i giovani talenti del settore del tessile, della moda e degli accessori che valorizzano prodotti made in Italy di alto contenuto artistico e creativo.
In particolare, sono finanziabili i progetti d’investimento presentati dalle imprese del settore TMA negli stabilimenti presenti sul territorio nazionale con programmi di spesa compresi tra 50 e 200 mila euro.
Possono beneficiare dell’incentivo le imprese di "piccola dimensione" (non quotate), costituite da non più di 5 anni, operanti nell'industria del tessile, della moda e degli accessori, che non abbiano rilevato l’attività di un’altra impresa e che non siano state costituite a seguito di fusione. Inoltre, le imprese devono svolgere almeno una delle attività riportate nell'elenco dei codici Ateco ammessi. Anche le società estere che non dispongono di una sede legale e/o operativa nel territorio italiano potranno richiedere le agevolazioni, a condizione che le stesse siano costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e risultino iscritte nel relativo registro delle imprese.
L’incentivo viene concesso sulla base di un procedimento “a sportello”: le domande saranno esaminate in base all’ordine di arrivo (si tratta, quindi, di un click-day in quanto vale l’ordine cronologico di presentazione) e saranno ammesse esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie. Con il decreto del 3 agosto 2021 sono stati definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso al beneficio. Per effetto dell'avviso pubblicato in G.U. n.197 del 18 agosto 2021, è stata resa nota la data di apertura del canale di trasmissione delle domande: le istanze dovranno essere presentate il 22/09/2021 dalle ore 12,00 fino alle ore 18,00 esclusivamente attraverso la procedura informatica disponibile sul sito di Invitalia (https://www.invitalia.it). Tuttavia, lo sportello sarà aperto anche nei successivi giorni – previa verifica della disponibilità dei fondi - dalle ore 9.00 alle ore 18.00.
Sul piano operativo, l’impresa beneficiaria può richiedere l’erogazione della prima quota, pari al 50% delle agevolazioni concesse, "successivamente" al sostenimento di spese, anche non quietanzate, per un importo pari ad almeno il 50% di quelle ammesse. Contestualmente l’impresa potrà richiede, altresì, la proporzionale erogazione delle agevolazioni commisurate alle esigenze di capitale circolante riconosciute come ammissibili.
L’erogazione del saldo, invece, può essere richiesta entro 90 giorni dalla data di ultimazione del progetto, successivamente all’integrale sostenimento delle spese per la realizzazione del progetto.
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