Spazio di vendita “Apple” come marchio
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 11 luglio 2014
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La rappresentazione, con un semplice disegno privo di indicazioni delle dimensioni e delle proporzioni, dell'allestimento di uno spazio di vendita di prodotti può essere registrata come marchio per servizi consistenti in prestazioni che sono correlate a detti prodotti, ma che non costituiscono parte integrante della messa in vendita dei medesimi.
Ciò, a condizione che tale rappresentazione sia atta a distinguere i servizi dell'autore della domanda di registrazione da quelli di altre imprese e che non vi osti alcuno degli impedimenti alla registrazione enunciati nella direttiva 2008/95/CE.
Questione pregiudiziale sull'interpretazione della normativa europea
E' questa l'interpretazione degli articoli 2 e 3 della direttiva 2008/95/CE sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di marchi d'impresa resa dalla Corte di giustizia nel testo della sentenza pronunciata il 10 luglio 2014 sulla causa C-421/13.Ai giudici europei era stata, in particolare, sottoposta una domanda di pronuncia pregiudiziale che verteva sull'interpretazione delle norme citate nell'ambito di una controversia tra l'Apple Inc. e l'Ufficio tedesco dei brevetti e dei marchi in merito al rigetto opposto da quest'ultimo a una domanda di registrazione di marchio.
- Il Sole 24Ore – Norme e Tributi, p. 36 - Anche l'Apple store è un marchio – Negri
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