Scudo esteso ai reati tributari più rilevanti per non vanificarne il successo

Pubblicato il



Il contrasto ai paradisi fiscali guida l’intervento correttivo allo scudo ter, che è destinato al Dl di modifica della Legge anticrisi, in discussione il prossimo martedì in Senato della Repubblica. La piattaforma è rappresentata dall’emendamento predisposto dal senatore di maggioranza Salvo Fleres. Si muove lungo la linea dell’accesso alla regolarizzazione anche delle fattispecie tributarie penalmente rilevanti: dichiarazioni infedeli e fraudolente, falso in bilancio, rilascio di fatture false, distruzione delle scritture contabili. I tecnici – mentre l’opposizione insorge, specie con riguardo alla norma che traduce in inutilizzabili, nel processo penale, gli elementi acquisiti dal Fisco al momento dell’opzione - motivano la scelta con l’obiettivo di eliminare le situazioni di incertezza che potrebbero ridurre ad inconsistente il successo dell’operazione di rimpatrio o regolarizzazione.

Da Claudio Siciliotti, presidente del Cndcec, l’invito a non adoperare interventi correttivi che aumentino l’appetibilità della sanatoria con l’unico intento di giungere all’incremento del gettito dell’Erario.

Links

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito