Ruffini in audizione alla Camera sulla riforma fiscale : più spazio all’autotutela

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Ruffini in audizione alla Camera sulla riforma fiscale : più spazio all’autotutela

Nell’audizione, il 17 maggio 2023 presso la VI Commissione finanze della Camera dei deputati, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini ha fatto richiamo ancora una volta a quello che avrà un forte impatto nell’ambito finanziario ossia il Ddl di delega al Governo per la riforma fiscale.

Nel suo intervento il direttore dell’Agenzia ha ricordato i principi basilari della riforma ovvero:

  • l’obiettivo che le nuove norme vogliono perseguire cioè la crescita economica mediante la riduzione del carico fiscale, anche per sostenere famiglie, lavoratori e imprese;
  • la prevenzione e riduzione dell’evasione e dell’elusione in ambito fiscale;
  • la razionalizzazione e la semplificazione del sistema tributario;
  • la semplificazione degli adempimenti dichiarativi e di versamento.

Infine, Ruffini comunica che l’Agenzia è già al lavoro per redigere i nove Testi unici da cui partirà l’attuazione della delega fiscale.

Tra i riferimenti della delega il Direttore ha dato spazio alla riscossione, alla rateizzazione di acconti/saldi d’imposta, all’autotutela.

Profili della riscossione

Il progetto di riforma fiscale intende porre mano ai procedimenti di riscossione e di rimborso che vanno sicuramente semplificati; infatti l’attuale sistema rende diffide recuperare le somme a mezzo ruolo producendo l’esigenza di spostare sempre più i termini delle comunicazioni inesigibilità.

Ciò ha comportato l’accumulo di molti crediti, il c.d. magazzino della riscossione, che al 31/12/2022 vanta 1.153 miliardi di euro.

Rateizzazione di acconti e saldi

Si dice totalmente a favore il Direttore Ruffini, nell'audizione del 17 maggio 2023, sulla proposta riguardante la rateizzazione di acconti/saldi d’imposta in quanto “i versamenti periodici sono sicuramente un modo per consentire ai contribuenti di non aspettare periodi pre-estivi e pre-natalizi con l'ansia di acconti e saldi che privano di disponibilità finanziaria nella quotidianità”.

Autotutela

Sono state spese parole anche sul potenziamento dell’autotutela e dell’effetto sospensivo dei termini. Per Ruffini un intervento sull’istituto dell’autotutela sarebbe auspicabile, oggi poco utilizzato. Ciò potrebbe portare anche a ridurre il ricorso agli interpelli da parte dei contribuenti che negli ultimi anni ha subito un aumento vertiginoso. Nel 2022, l’Agenzia ha fornito 17.731 risposte.

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