Risarcimento da immissioni di rumore delle autostrade

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Con sentenza n. 18195 del 25 agosto 2014, la Corte di cassazione ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano condannato l'ente gestore di un'autostrada al risarcimento dei danni subiti da nove cittadini in considerazione delle immissioni di rumore che avevano subito oltre il limite della normale tollerabilità.

I giudici di legittimità hanno ritenuto che la corte di merito avesse fatto corretta applicazione delle norme vigenti in materia di immissioni e tutela del diritto fondamentale della salute.

Principio della normale tollerabilità coordinato con il criterio comparativo

Nella decisione impugnata, in particolare, era stato posto in rilievo che la norma di cui all'articolo 844 del Codice civile, che prevede come principio guida il criterio della normale tollerabilità delle immissioni, ben si coordina con il criterio comparativo, che assume come punto di riferimento il rumore di fondo della zona.

Quest'ultimo – si legge nel testo della decisione - consiste nel confrontare il livello medio del rumore di fondo con quello del rumore rilevato nel luogo soggetto alle immissioni, “al fine di controllare se sussista un superamento non tollerabile del livello medio di rumore, che viene fissato in tre decibel superiore al rumore di fondo”.
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