Riforma del processo penale: testo e relazione illustrativa
Pubblicato il 11 agosto 2022
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Sul sito del ministero della Giustizia sono stati pubblicati ieri, 10 agosto 2022, i testi bollinati dello schema di decreto legislativo di riforma della giustizia penale - approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri lo scorso 4 agosto - e della relazione illustrativa dei relativi interventi.
Il decreto, volto all'attuazione della Legge n. 134/2001, si compone di 99 articoli, messi a punto con l'obiettivo di rispettare gli impegni presi con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) che, nel penale, si sostanziano nell'impegno di riduzione della durata media dei processi penali del 25% entro il 2026, rispettando il diritto costituzionalmente sancito a una ragionevole durata del processo.
Le nuove disposizioni intervengono sul codice penale, sul codice di procedura penale e sulle principali leggi complementari ai due codici.
Giustizia penale. La relazione che illustra la riforma
La corposa relazione illustrativa dell'intervento è suddivisa in tre parte, rispettivamente dedicate a:
- riforma del processo penale;
- riforma del sistema sanzionatorio penale;
- introduzione di una disciplina organica della giustizia riparativa.
In essa sono riportate, per ogni area, le disposizioni oggetto dello schema di decreto, unitamente ai riferimenti normativi alla legge delega e alle corrispondenti disposizioni attuative.
Nella premessa introduttiva della relazione, viene evidenziato come le misure attuative della Legge delega riguardino l’intero processo penale e tutte le sue diverse fasi e variabili: dalle indagini preliminari, al dibattimento, ai riti alternativi, al processo in absentia, ai giudizi di impugnazione, fino all’esecuzione penale.
Nel dettaglio, un primo gruppo di interventi è finalizzato a realizzare la transizione digitale e telematica del processo penale, mediante significative innovazioni per quel che riguarda formazione, deposito, notificazione e comunicazione degli atti, registrazioni audiovisive e partecipazione a distanza ad alcuni atti del procedimento o all’udienza.
Un seconda gruppo, invece, attiene alla fase delle indagini preliminari, modificata perseguendo due precisi obiettivi:
- ridurre i tempi delle indagini incidendo sui termini di durata e introducendo rimedi giurisdizionali alla eventuale stasi del procedimento, determinata dall’inerzia del Pm;
- filtrare maggiormente i procedimenti meritevoli di essere portati all’attenzione del giudice.
La stessa logica "propulsiva e selettiva" - si legge ancora nelle premesse della relazione - ispira i ritocchi relativi a udienza preliminare, giudizio di primo grado e impugnazioni, messi a punto avendo sempre attenzione ai diritti delle parti e alle garanzie del giusto processo - come nel caso, ad esempio, della radicale rivisitazione del processo in absentia o delle novità rappresentate dalla introduzione della udienza “filtro” nel procedimento mediante citazione diretta e dal regime delle contestazioni suppletive - nonché alle esigenze di efficienza ed efficacia dell’accertamento processuale
A seguire, gli interventi sul sistema sanzionatorio consentirebbero:
- la riduzione delle impugnazioni (sono ad esempio inappellabili le sentenze di condanna alla pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità);
- maggiore efficienza per la fase dell’esecuzione del processo penale (attraverso la riduzione delle misure alternative alla detenzione per i condannati in stato di libertà, in favore di pene sostitutive applicate dal giudice di cognizione);
- incremento dei tassi di esecuzione e riscossione delle pene pecuniarie.
Per finire, viene sottolineato che le disposizioni in materia di giustizia riparativa introducono, per la prima volta nel nostro ordinamento, la disciplina organica di una realtà "che si sta facendo sempre più strada a livello internazionale e che si affianca, senza sostituirsi, al processo e all’esecuzione penale".
Nei giorni scorsi, si rammenta, lo stesso ministero della Giustizia aveva provveduto a pubblicare anche le relazioni illustrative agli schemi di decreto legislativo dell'altra importante riforma del sistema giustizia, ossia dell'intervento in materia di processo civile e Ufficio del processo.
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