Registro unico del Terzo settore. Gestione informatica a Infocamere
Pubblicato il 07 marzo 2019
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Grazie alla convenzione siglata nei giorni scorsi dal Ministero del Lavoro e Unioncamere, il Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) presto diverrà operativo.
La gestione informatica del servizio sarà affidata a Infocamere, la società telematica delle Camere di commercio.
L’Accordo prevede un termine di 18 mesi per rendere tecnicamente possibili le iscrizioni degli enti e l’effettuazione di visure.
Cosa è il Runts
Il Registro unico nazionale del Terzo settore è un mezzo fondamentale di conoscenza degli enti non profit, in quanto riporterà alcune informazioni di base e consentirà a chiunque di sapere se una organizzazione ha i requisiti per essere considerata non profit e consentire agli eventuali donatori di ottenere i risparmi fiscali revisti dalla legge.
Il Runts è uno strumento pubblico online accessibile a tutti, che unificherà tutti gli albi e gli elenchi oggi esistenti.
Si potranno così consultare sul web tutte le informazioni che riguardano gli enti del Terzo settore, quali, per esempio:
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la denominazione;
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la forma giuridica;
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la sede legale;
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le eventuali sedi secondarie;
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l’oggetto dell’attività di interesse generale;
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il codice fiscale e la partita Iva.
Il Registro dovrà essere istituito presso il Ministero del Lavoro, gestito su base territoriale e reso accessibile in via telematica, in un'ottica di trasparenza nei confronti dei terzi.
Iter di istituzione del Runts
Entro un anno dalla data di entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 117/2017 (quindi entro il 3 agosto 2018) il Ministero del Lavoro, previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni, avrebbe dovuto definire, con proprio decreto, la procedura per l'iscrizione al Registro (art. 53, comma 1).
Le regioni e le province autonome, entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, avrebbero dovuto disciplinare i procedimenti per l'emanazione dei provvedimenti di iscrizione e di cancellazione degli enti del terzo settore (art. 53, comma 2).
Infine, entro sei mesi dalla predisposizione della struttura informatica, le stesse amministrazioni avrebbero dovuto rendere operativo il Registro.
Tuttavia, proprio le difficoltà di predisposizione della struttura informatica, non hanno consentito il corretto rispetto della suddetta tempistica. Si resta, quindi, ancora in attesa dell’emanazione del decreto di iscrizione al registro e, a seguire, delle delibere di Regione e Province autonome per definire i provvedimenti di iscrizione e cancellazione degli enti del Terzo settore (Ets).
Adeguamento statuto: è intervenuta la proroga
In assenza del decreto istitutivo del Runts, il Dlgs n. 105 del 2018, modificando l'art. 101, comma 2 del Codice del terzo settore, ha spostato in avanti di sei mesi - dal 3 febbraio al 3 agosto 2019 - il termine entro il quale Onlus, Organizzazioni di volontariato e Associazioni di promozione sociale possono modificare lo statuto per adeguarlo alle regole degli enti del Terzo settore con maggioranze semplici.
Ora, a seguito dell’accordo che è stato siglato tra il Ministero del Lavoro e Unioncamere, il Runts potrebbe subire una notevole accelerazione ed accogliere almeno le Onlus, le Aps e le Odv già nel corso del 2019.
Per chi non si uniforma, una volta istituito il Registro, verrà meno la possibilità di applicare le misure fiscali previste dal Codice del terzo settore, alcune delle quali entrate in vigore dal 1° gennaio 2018 (ad esempio in materia di erogazioni liberali e imposte indirette).
- eDotto.com – Edicola del 5 marzo 2019 - Registro unico nazionale del terzo settore, dati in chiaro – Bonaddio
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