Reddito di cittadinanza, falso il dato sugli evasori fiscali
Pubblicato il 24 settembre 2020
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Recentemente sulla stampa sono state date notizie relative alla potenziale esistenza di 1.4 milioni percettori del Reddito di Cittadinanza (RdC) che sarebbero evasori fiscali.
Con news del 23 settembre 2020 l’INPS chiarisce che tale notizia non è reale e, probabilmente, nasce da un fraintendimento dovuto al confronto di due platee difficilmente confrontabili che sono state affiancate in occasione di un seminario:
- la fruizione di Reddito di Cittadinanza è riconducibile al non superamento di soglie riferite a quattro dimensioni (reddito familiare, dichiarazione Isee, patrimonio mobiliare e patrimonio immobiliare) oltre che alla permanenza nel paese da più di 10 anni se cittadino straniero;
- la condizione di povero nelle definizioni ISTAT/OECD è legata a livelli di consumo o reddito inferiori a standard definiti localmente (povertà assoluta) o a standard definiti in riferimento alla distribuzione dei consumi o reddito (povertà relativa). Quindi le due platee sono difficilmente confrontabili, e dal loro confronto non possono dedursi conseguenze di tipo amministrativo.
La fonte dell’equivoco è che circa 1,468 milioni di individui risulterebbe, nelle stime, percettori di Reddito di Cittadinanza pur non risultando nella platea dei poveri relativi elaborata seguendo i criteri OECD.
In questo gruppo, oltre a lavoratori in nero ed a fenomeni di evasione/elusione fiscale, vi sono i lavoratori proprietari della casa nella quale vivono ai quali viene attribuito un fitto e, poiché, in media, l’80% dei nuclei familiari italiani possiede l’abitazione in cui abita, tale integrazione può avere un impatto significativo sull’inclusione di non poveri nella platea dei percettori di RdC.
In definitiva – conclude l’INPS - considerato che non è stata effettuata una partizione dei non poveri, anche per gli inevitabili margini di approssimazione che avrebbe contenuto, non è possibile fare nessuna deduzione scientificamente affidabile circa l’inclusione di possibili evasori nella platea.
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