Protocollo d’Intesa Banca d’Italia-Consob per la vigilanza sulle cripto-attività

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Protocollo d’Intesa Banca d’Italia-Consob per la vigilanza sulle cripto-attività

Il 6 marzo 2025, la Banca d'Italia e la Consob hanno pubblicato una comunicazione congiunta per promuovere la trasparenza nei bilanci delle società che detengono cripto-attività. In linea con questo impegno e alla luce del Regolamento (UE) 2023/1114 (MiCAR), le due Autorità hanno successivamente sottoscritto un Protocollo d’Intesa per definire le modalità di cooperazione nella vigilanza del settore.

Il Protocollo stabilisce i criteri per il coordinamento tra Consob e Banca d'Italia in materia di emissione, offerta al pubblico e prestazione di servizi relativi alle cripto-attività. Inoltre, disciplina lo scambio di informazioni, la collaborazione ispettiva e il coordinamento delle procedure autorizzative e sanzionatorie, garantendo un’azione regolatoria armonizzata e trasparente nel settore.

Contesto normativo

Il Regolamento (UE) 2023/1114 (MiCAR) introduce un quadro normativo uniforme a livello europeo, regolando l’emissione, l’offerta al pubblico e i servizi legati alle cripto-attività. In Italia, il Decreto legislativo n. 129/2024 ha recepito tale regolamento, attribuendo a Consob e Banca d’Italia poteri di regolamentazione, supervisione, ispezione e sanzione sugli operatori del settore.

La vigilanza è stata ripartita tra le due Autorità in base a criteri di competenza e finalità, garantendo un monitoraggio più efficace del mercato e una maggiore tutela degli investitori. Questo assetto normativo rafforza la trasparenza e la stabilità del settore, assicurando un controllo coordinato conforme agli standard europei.

Obiettivi del Protocollo

Il Protocollo d’Intesa tra Consob e Banca d’Italia mira a rafforzare la cooperazione tra le due Autorità per garantire una vigilanza efficace sul settore delle cripto-attività. I principali obiettivi sono:

  1. Regolamentare l’esercizio dei poteri delle Autorità, stabilendo procedure chiare per il rilascio di pareri e intese nei casi previsti dalla normativa.
  2. Definire lo scambio di informazioni tra Consob e Banca d’Italia, includendo la collaborazione con altre Autorità europee per una vigilanza coordinata e coerente con il quadro normativo comunitario.
  3. Coordinare le procedure di autorizzazione e revoca delle licenze per gli operatori del settore, garantendo uniformità e trasparenza nei processi decisionali.
  4. Gestire le irregolarità, assicurando un'azione congiunta e tempestiva nell’adozione di provvedimenti di vigilanza per prevenire e contrastare eventuali violazioni normative.

Questi obiettivi mirano a creare un ambiente normativo chiaro, stabile e armonizzato, che tuteli gli investitori e garantisca integrità e sicurezza nel mercato delle cripto-attività in Italia.

Ambito di applicazione

Il Protocollo d’Intesa si applica al coordinamento operativo e informativo tra le due Autorità, al fine di adempiere agli obblighi previsti dal Regolamento MiCAR e dal decreto legislativo n. 129/2024. Esso definisce le modalità di collaborazione per la supervisione del settore e l'attuazione delle relative disposizioni normative europee e nazionali.

Obblighi delle Autorità per l’attuazione del protocollo

Per garantire un’efficace applicazione del Protocollo, Consob e Banca d’Italia devono:

  1. Esercitare congiuntamente i poteri regolamentari, adottando provvedimenti coerenti con le rispettive competenze e rilasciando pareri o intese nei casi previsti dalla normativa.
  2. Scambiarsi informazioni strategiche e operative, incluse quelle derivanti dalla collaborazione con altre Autorità europee, per assicurare una vigilanza coordinata ed efficace.
  3. Collaborare nelle attività ispettive, definendo procedure operative per l’effettuazione di verifiche sui soggetti che operano nel settore delle cripto-attività.
  4. Coordinare le procedure per il rilascio e la revoca delle autorizzazioni, adottando criteri uniformi per la valutazione degli operatori e per l’eventuale interdizione dal mercato.
  5. Gestire congiuntamente le irregolarità, condividendo informazioni su eventuali violazioni normative e adottando misure di vigilanza e sanzioni in modo armonizzato.

Attraverso queste azioni, le due Autorità si propongono di garantire un controllo efficace e trasparente del mercato, promuovendo al contempo stabilità, sicurezza e tutela degli investitori.

Conclusione

Il Protocollo d’Intesa rappresenta un passo fondamentale verso una supervisione più efficace del mercato delle cripto-attività in Italia, con una chiara ripartizione delle responsabilità tra Consob e Banca d’Italia. L’accordo rafforza la capacità di prevenire abusi di mercato, garantisce trasparenza agli investitori e consolida la posizione dell’Italia nel contesto normativo europeo sulle cripto-attività.

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