Priorità, star bene al lavoro

Pubblicato il



Il nuovo decreto sicurezza (Dlgs n. 81/2008) alza il tiro circa la nozione giuridica di “salute” sul lavoro, stabilendo esplicitamente che cosa debba intendersi per salute del lavoratore/trice. Il decreto non si limita solo a definire il nuovo concetto di “salute”, ma si impone di trovare per essa una più ampia soglia di tutela. Tuttavia, il fatto che la nozione sia compresa tra le tante definizioni che il decreto ha introdotto in materia di lavoro (ben 27), rischia di far passare inosservata l’impegnativa innovazione giuridica. Il nuovo concetto di salute è, infatti, molto moderno e contiene molti profili di novità, che segnano una vera e propria svolta giuridica. Per essere in regola con la legge deve essere perseguito il well-being di chi lavora e la completezza di tale stato si realizza solo se si salvaguardano alcune dimensioni: lo star bene inteso in termini fisici; il benessere psichico e la tutela della condizione individuale di relazioni lavorative. La persona che lavora deve “star bene”, intendendosi con tale espressione analizzare i bisogni sociali del lavoratore e le sue relazioni sul lavoro, indipendentemente dal verificarsi di patologie psichiche.
Allegati

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito