Permessi retribuiti per disabilità grave: riproporzionati in caso di part time

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Permessi retribuiti per disabilità grave: riproporzionati in caso di part time

I lavoratori dipendenti in condizione di disabilità grave possono beneficiare di permessi retribuiti, mensili o a ore.

Lo stesso diritto è riconosciuto ai lavoratori dipendenti che assistono familiari in condizione di disabilità grave.

A prevederlo è l’articolo 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, che nulla dice però in merito alle regole da applicare nei casi di rapporti di lavoro part-time di tipo orizzontale, verticale e di tipo misto.

I permessi retribuiti, mensili o a ore, sono soggetti a riproporzionamento in caso di part time? Se sì, secondo quali criteri?

Per rispondere al quesito ci viene incontro l’INPS fornendoci specifiche indicazioni operative e formule di calcolo.

Ne daremo conto nell’approfondimento che segue ricorrendo ad alcuni esempi pratici.

Ma partiamo da un utile riepilogo della disciplina dei permessi retribuiti per i lavoratori in condizione di disabilità grave e i genitori lavoratori di figli o lavoratori che assistono familiari di persone nella condizione di disabilità grave.

Permessi per disabilità grave: cosa prevede la legge 104

I permessi per disabilità grave spettano al lavoratore dipendente:

  • disabile in situazione di gravità;
  • genitore, anche adottivo o affidatario, di figlio disabile in situazione di gravità;
  • coniuge, parte dell’unione civile, convivente di fatto, parenti o affini entro il terzo grado di familiari disabili in situazione di gravità
  • parente e affine di terzo grado se i genitori o il coniuge o la parte dell’unione civile o il convivente di fatto della persona con disabilità grave siano deceduti o manchino ovvero abbiano compiuto 65 anni di età o siano affetti da patologie invalidanti.

I permessi spettano nelle seguenti misure e modalità

Tabella - Permessi per lavoratori disabili e genitori di figli disabili o altri familiari

Categoria

Benefici

Lavoratori disabili in situazione di gravità

Permessi orari retribuiti (2 ore/giorno se >6 ore lavorative, 1 ora/giorno se <6 ore)

in alternativa

 

Tre giorni di permesso mensile, frazionabili in ore

Genitori (anche adottivi o affidatari) di figli disabili < 3 anni

Tre giorni di permesso mensile, frazionabili in ore

in alternativa

 

Prolungamento del congedo parentale

in alternativa

 

Permessi orari retribuiti (come sopra)

Genitori (anche adottivi o affidatari) di figli disabili 3-12 anni

Tre giorni di permesso mensile, frazionabili in ore

in alternativa

 

Prolungamento del congedo parentale

Genitori (anche adottivi o affidatari) di figli disabili > 12 anni

Tre giorni di permesso mensile, frazionabili in ore

Altri familiari di persone disabili gravi

Tre giorni di permesso mensile, frazionabili in ore

 

ATTENZIONE: Fatte salve specifiche deroghe, i permessi spettano se il familiare da assistere non è ricoverato a tempo pieno, vale a dire per tutte le 24 ore, presso strutture ospedaliere o simili.

È importante sottolineare che, nel rispetto del limite complessivo di tre giorni, il permesso mensile può essere fruito da, su richiesta, da più soggetti aventi diritto in via alternativa tra loro.

I lavoratori che usufruiscono dei permessi hanno inoltre diritto di priorità nell'accesso al lavoro agile o ad altre forme di lavoro flessibile, fatte salve eventuali previsioni più favorevoli previste dalla contrattazione collettiva nel settore pubblico e privato.

Il datore di lavoro che rifiuta, si oppone o ostacola la fruizione dei permessi per disabilità grave è punito con la sanzione amministrativa da 516 euro a 2.582 euro e, se tali violazioni sono rilevate nei due anni antecedenti alla richiesta della certificazione della parità di genere (articolo 46-bis del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198), impediscono il conseguimento della stessa.

Permessi per disabilità grave e part time: formula di calcolo per riproporzionamento

I permessi per disabilità grave, mensili o frazionati a ore, spettano anche ai lavoratori dipendenti in part time. Ma in quale misura?

Lasciandoci guidare dall’INPS (circolare n.  45 del 19 marzo 2021) si fornisce la seguente mappa delle regole da applicare nei casi di rapporto di lavoro part-time di tipo orizzontale, verticale e di tipo misto con attività lavorativa limitata ad alcuni giorni del mese.

Tabella – Tipologie di part-time e riproporzionamento dei permessi per disabilità grave

Tipo di part time

Riproporzionamento permessi mensili

Formula di calcolo per riproporzionamento permessi mensili

Formula di calcolo per riproporzionamento per frazionabilità in ore

Orizzontale

Non necessario riproporzionare i tre giorni di permesso.

N/A

Fino al 50%: Orario medio settimanale teoricamente eseguibile dal lavoratore part-time / Numero medio dei giorni lavorativi settimanali x 3 = Massimale orario mensile dei permessi

Dal 51%: Orario normale di lavoro medio settimanale / Numero medio dei giorni lavorativi settimanali x 3 = Ore mensili fruibili.

Verticale e misto fino al 50%

Necessario riproporzionare solo se l'attività lavorativa è limitata a certi giorni del mese. (1)

Orario medio settimanale teoricamente eseguibile dal lavoratore part-time / Orario medio settimanale teoricamente eseguibile a tempo pieno x 3. L'arrotondamento dipende dalla frazione risultante (2).

Orario medio settimanale teoricamente eseguibile dal lavoratore part-time / Numero medio dei giorni lavorativi settimanali x 3 = Massimale orario mensile dei permessi.

Verticale e misto con percentuale dal 51%

Tre giorni di permesso mensile riconosciuti interamente, indipendentemente dalla quantità di giorni lavorati nel mese.

N/A

Orario normale di lavoro medio settimanale / Numero medio dei giorni lavorativi settimanali x 3 = Ore mensili fruibili.

Note:

(1) Il riproporzionamento non va effettuato per i mesi in cui, nell’ambito del rapporto di lavoro part-time, sia previsto lo svolgimento di attività lavorativa a tempo pieno.

(2) Il risultato numerico andrà arrotondato all’unità inferiore o a quella superiore a seconda che la frazione sia fino allo 0,50 o superiore.

Va infine ricordato che anche in smart working è ammessa la fruizione dei permessi a ore (INL, nota 26 aprile 2021 n. 7152).

Permessi per disabilità grave e part time: esempi pratici

Per chiarire come le regole di riproporzionamento e frazionabilità si applicano ai diversi tipi di contratti part time ecco alcuni esempi pratici.

Esempio pratico 1: lavoratore con part-time orizzontale

Caso: Giuseppe, in regime di part-time orizzontale, lavora 5 ore al giorno, cinque giorni alla settimana, in luogo delle 8 ore standard.

Regole da applicare:

Riproporzionamento dei giorni di permesso mensile: Giuseppe ha diritto a 3 giorni di permesso mensile e non deve riproporzionarli perché lavora tutti i giorni della settimana, sebbene per meno ore al giorno.

Frazionabilità in ore: Giuseppe, se decide di utilizzare i permessi in ore, per determinare il numero di ore mensili fruibili deve dividere le ore di lavoro medio settimanale per il numero medio dei giorni lavorativi settimanali e moltiplicare per tre.

Esempio pratico 2: lavoratore con part time verticale al 40%

Caso: Alessandra lavora con contratto di part time verticale per due giorni alla settimana per l'intera giornata, rispetto all'orario standard di cinque giorni.

Regole da applicare

Riproporzionamento dei giorni di permesso mensile: I tre giorni di permesso mensili devono essere riproporzionati, lavorando Laura meno giorni al mese.

Formula di calcolo per fruizione nel mese: Per calcolare i permessi mensili spettanti, si calcola l'orario medio settimanale che Alessandra  può teoricamente eseguire, si divide per l'orario medio settimanale a tempo pieno, e si moltiplica per tre. Il numero risultante va poi arrotondato all’unità inferiore o a quella superiore a seconda che la frazione sia fino allo 0,50 o superiore.

Esempio pratico 3: lavoratore con part-time verticale oltre il 51%

Caso: Stefano lavora tre giorni alla settimana per l'intera giornata per oltre il 51% di un orario lavorativo completo.

Regole da applicare

Riproporzionamento dei giorni di permesso: Non è necessario alcun riproporzionamento. Stefano ha diritto interamente ai tre giorni di permesso mensile.

Frazionabilità in ore: Stefano può convertire i suoi giorni di permesso in ore, moltiplicando l'orario normale di lavoro medio settimanale per tre e dividendo per il numero medio di giorni lavorativi settimanali.

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