Pensioni complementari, definite le modalità di adesione

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Pensioni complementari, definite le modalità di adesione

Il 20 gennaio 2021 è stata pubblicata, in Gazzetta Ufficiale n. 15, la Delibera Covip del 22 dicembre 2020, recante il “Regolamento sulle modalità di adesione alle forme pensionistiche complementari”, che entrerà in vigore a decorrere dal 1° maggio 2021.

Il regolamento, in particolare, si applica alle forme pensionistiche complementari, qualora siano aperte, anche in relazione a singole sezioni, alla raccolta di nuove adesioni, ossia:

  • fondi pensione negoziali;
  • fondi pensione aperti;
  • piani individuali pensionistici (PIP);
  • fondi pensione preesistenti in regime di contribuzione definita, o con una sezione a contribuzione definita.

Nel documento si illustrano le modalità di adozione dei sistemi di sicurezza sia obbligatoria che facoltativa.

Pensioni complementari, le modalità di raccolta delle adesioni

Il regolamento prevede la modalità di raccolta delle adesioni. Quest’ultima è preceduta dalla consegna gratuita della parte I “Le Informazioni chiave per l'aderente” della Nota informativa e dell'appendice “Informativa sulla sostenibilità”, redatta in conformità alle istruzioni di vigilanza in materia di trasparenza, di cui alla deliberazione COVIP del 22 dicembre 2020.

L'adesione può avvenire esclusivamente a seguito della sottoscrizione del “Modulo di adesione”, che costituisce parte integrante della Nota informativa per i potenziali aderenti, compilato in ogni sua parte.

Nel caso di adesione di un minore non deve essere compilato il “Questionario di autovalutazione” contenuto nel modulo.

Prima dell'adesione i soggetti incaricati della raccolta acquisiscono informazioni dall'interessato circa la sua eventuale attuale iscrizione ad altra forma pensionistica complementare. In caso affermativo, gli stessi sottopongono all'interessato la scheda “I costi”, contenuta nella parte I “Le Informazioni chiave per l'aderente” della Nota informativa della forma pensionistica di appartenenza, per un raffronto con quella della forma pensionistica proposta.

Pensioni complementari, luogo della raccolta di adesioni

La raccolta delle adesioni ai fondi pensione negoziali/preesistenti può essere svolta nei luoghi e da parte dei soggetti di seguito individuati:

  1. nelle sedi del fondo, da parte di suoi dipendenti e/o addetti;
  2. nelle sedi dei soggetti sottoscrittori delle fonti istitutive, comprese le sedi delle organizzazioni territoriali ad essi aderenti, da parte di loro dipendenti e/o addetti;
  3. nei luoghi di lavoro dei destinatari, da parte del datore di lavoro, di suoi dipendenti e/o addetti, ovvero di incaricati del fondo o dei soggetti sottoscrittori delle fonti istitutive;
  4. nelle sedi dei patronati a ciò incaricati dal fondo, da parte di loro dipendenti e/o addetti;
  5. negli spazi che ospitano momenti istituzionali di attività dei soggetti sottoscrittori delle fonti istitutive e dei patronati di cui alla lettera d) ovvero attività promozionali del fondo pensione.

Pensioni complementari, adesioni ai fondi aperti e ai PIP

La raccolta delle adesioni ai fondi pensione aperti e ai PIP può essere svolta all'interno delle sedi legali o delle dipendenze dei soggetti istitutori da parte di addetti a ciò incaricati, ovvero avvalendosi delle reti di distribuzione utilizzabili nel settore operativo di appartenenza.

Pensioni complementari, regolamento della raccolta adesioni

Infine si precisa che nella raccolta delle adesioni, sia diretta che tramite incaricati, le forme pensionistiche complementari devono osservare un determinato regolamento, vale a dire:

  • osservare le disposizioni normative e regolamentari ad essi applicabili;
  • comportarsi con correttezza, diligenza e trasparenza nei confronti dei potenziali aderenti e agiscono in modo da non recare pregiudizio agli interessi degli stessi;
  • fornire ai potenziali aderenti, in una forma di agevole comprensione, informazioni corrette, chiare e non fuorvianti;
  • astenersi dal fornire informazioni non coerenti con la parte I “Le informazioni chiave per l'aderente” e con la parte II “Le informazioni integrative” della nota informativa;
  • richiamare l'attenzione del potenziale aderente in merito ai contenuti del paragrafo “Quanto potresti ricevere quando andrai in pensione”;
  • richiamare l'attenzione del potenziale aderente sulla possibilità di effettuare simulazioni personalizzate mediante un motore di calcolo messo a disposizione sul sito web della forma pensionistica complementare/società;
  • richiamare l'attenzione del potenziale aderente circa il suo diritto di beneficiare dei contributi del datore di lavoro nel caso in cui aderisca alla predetta forma collettiva;
  • verificare l'identità dell'aderente, nonché la completezza e la correttezza del “Modulo di adesione”, prima di raccoglierne la sottoscrizione;
  • acquisire, con riferimento agli aderenti già iscritti ad altra forma pensionistica complementare, copia della scheda “I costi”.
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