Online anche la versione definitiva dei modelli Iva 2011

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Iva annuale e Iva base, Iva 74 bis e Iva 26LP (con il prospetto delle liquidazioni periodiche, riservato all’ente o società controllante del gruppo Iva) conquistano la versione definitiva per il 2011 attraverso l’approvazione con un unico provvedimento, 2011/5474 del 17 gennaio 2011, dell’agenzia delle Entrate. I modelli definitivi risultano adeguati alle nuove regole sulla tassazione delle prestazioni di servizi introdotte dalle ultime norme (Dlgs. 18/2010).

Alcune specifiche categorie di contribuenti possono presentare la dichiarazione Iva e quella dei redditi “svincolate”. La possibilità tra gli altri vede: le società di capitali e gli enti soggetti a Ires il cui periodo d’imposta non coincide con quello solare, i contribuenti diversi dalle persone fisiche che hanno chiuso il periodo d’imposta prima del 31 dicembre 2010 e coloro che intendono utilizzare in compensazione o chiedere il rimborso del credito risultante dalla dichiarazione annuale. Il modello (base o ordinario) è da inviare solo telematicamente dal contribuente o dagli intermediari abilitati, se in forma autonoma nel periodo tra l’1 febbraio e il 30 settembre, se all’interno di Unico entro la fine di settembre.

In proposito, nel modello per l’Iva base (semplificato) è stato introdotto un frontespizio (da compilare in caso di dichiarazione autonoma) e i nuovi quadri VR (richiesta di rimborso) e VX (conguaglio annuale, che non va compilato se la dichiarazione è unificata, dato che gli stessi dati devono essere inseriti nel quadro RX di Unico).

Circa il modello di dichiarazione Iva 2011 ordinario, in merito al vecchio modello VR, utilizzato fino all’anno scorso per chiedere il rimborso del credito Iva annuale che emergeva in dichiarazione, si spiega che è stato soppresso, poiché a decorrere dal 1° febbraio 2011 i contribuenti Iva chiederanno il rimborso con la compilazione della dichiarazione annuale, che adesso contiene un nuovo modello VR. Pertanto, non dovrà essere presentato alcun modello cartaceo all’agente della riscossione. La novità vale anche per gli enti o società controllanti di un gruppo Iva, che richiederanno il rimborso del credito di gruppo sempre tramite la dichiarazione annuale. È stata tolta la sezione dedicata al “Domicilio per la notificazione degli atti”, perché la consegna è online.
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