Ok alle partite amichevoli

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Con sentenza n. 4369/2012 la Cassazione ha spiegato come la misura che obbliga il tifoso a presentarsi in commissariato durante le partite della propria squadra, non sia esigibile in caso di incontri amichevoli non adeguatamente pubblicizzati a mezzo di stampa, sito della società, radio, televisione.

Le partite "amichevoli", a differenza di quelle di campionato, possono essere decise, senza una preventiva programmazione, in rapporto alle esigenze del momento, alla individuazione delle squadre avversarie, all'accordo con le stesse, alla disponibilità dell'impianto. Così, “in ipotesi del genere, il destinatario del provvedimento verrebbe esposto a divieti indeterminati che potrebbe non essere in grado di rispettare”.
Anche in
  • Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p.35 - Divieto di stadio? Salve le amichevoli - Milano

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