Novità per cashback, pagamenti elettronici e riscossione

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Novità per cashback, pagamenti elettronici e riscossione

Con la pubblicazione in gazzetta ufficiale del D.L. 99/2021 (decreto cd. “Lavoro”) in arrivo alcune importanti novità sul piano fiscale. In primis, il blocco di cashback e super-cashback (seppur circoscritto al prossimo semestre) e l’introduzione di nuovi crediti d’imposta agganciati ai pagamenti digitali. Con la novella norma, infatti, al fine di promuovere l’utilizzo della moneta elettronica, viene fortemente incentivato l’impiego di POS collegati a registratori di cassa. Le misure sono sostanzialmente due: da una parte, si incrementa (dal 30% al 100%) l’attuale credito d’imposta sulle commissioni addebitate per le transazioni con carte di credito, debito o prepagate e, dall’altra, viene previsto un nuovo credito d’imposta per l’acquisto, il noleggio e l’uso di tali dispositivi e, per chi se ne avvale, per l’azzeramento delle commissioni da pagare per le transazioni.

Ulteriore novità ha riguardato il differimento al 31 agosto 2021 del termine finale del periodo di “sospensione” delle attività dell'Agente della Riscossione. Pertanto, ancora una volta la sospensione riguarderà i versamenti derivanti dalle cartelle di pagamento, dagli avvisi di addebito e dagli avvisi di accertamento esecutivi affidati all’Agente della riscossione, nonché della possibilità di avviare procedure cautelari o esecutive di riscossione, come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti. Questi dovranno essere effettuati, in unica soluzione, entro la fine del mese successivo alla scadenza del periodo di sospensione e, dunque, entro il 30 settembre. Sono sospese fino al 31 agosto anche le procedure previsto per il blocco dei pagamenti delle PA e quelle previste per la compensazione dei crediti d’imposta con debiti iscritti a ruolo. Nessuna proroga, invece, per il termine di pagamento delle rate da rottamazione dei ruoli e da saldo e stralcio. Previsto anche uno stanziamento ad hoc per rifinanziare la "Nuova Sabatini" e l’abrogazione del contributo a fondo perduto “eventuale” previsto in misura residuale dal “Sostegni-bis”, per i soggetti con ricavi da 10 a 15 milioni di euro.

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