Marchi italiani all’estero: tutela esclusa per i professionisti e studi associati
Pubblicato il 28 dicembre 2019
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Non si estende anche ai professionisti e agli studi associate la tutela dei marchi italiani all’estero. L’agevolazione, pari a 6.000 euro per la misura A (marchio europeo) e a 8.000 euro per la misura B (marchio internazionale), è concessa unicamente alle Pmi fino all’80% delle spese ammissibili sostenute e nel rispetto degli importi massimi appena descritti.
A chiarirlo è Unioncamere, con le faq n. 10 e 12, specificando che ciascuna impresa può presentare più richieste di agevolazione, sia per la misura A sia per la misura B, fino al raggiungimento del valore complessivo di 20.000 euro.
Marchi italiani all’estero: presentazione domande
Per accedere alle agevolazioni è necessario presentare domanda compilando il form online sul sito www.marchipiu3,it, che sarà attivo dalle ore 9.00 del 30 marzo 2020, fino ad esarimento delle risorse disponibili.
Entro 5 giorni dalla data del protocollo assegnato mediante compilazione del form online, l’impresa dovrà inviare domanda di avegolazione esclusivamente attraverso Pec al seguente indirizzo: marchipi.3@legalmail.it.
La domanda e i relativi allegati devono essere inviati in formato pdf unicamente all’indirizzo Pec dell’impresa richiedente o dall’indirizzo Pec di un suo procuratore speciale,
L’istruttoria delle domande si conclude entro 120 giorni dalla data di assegnazione del protocollo.
- edotto.com – Edicola del 26 luglio 2019 - Internazionalizzazione delle imprese. Agevolazioni per TEM e piattaforme e-commerce – Pichirallo
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