L’abuso del diritto entra in campo con i diritti d'immagine del calciatore
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 03 marzo 2010
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La Cassazione, con la sentenza n. 4737 del 26 febbraio 2010, ha stabilito che è elusione fiscale la cessione non giustificata da parte della società italiana di calcio a una società estera (nel caso in paese a fiscalità privilegiata) dei diritti d'immagine del calciatore per dissimulare gli ingaggi dei propri giocatori. L’operazione senza una valida ragione economica configura abuso del diritto (uso distorto, anche se non contrastante con alcuna specifica disposizione, di strumenti giuridici atti a ottenere un'agevolazione o un risparmio d'imposta, senza ragioni economicamente apprezzabili) ed è, quindi, censurabile dal Fisco. La questione da considerare non è solo quella del singolo rapporto ma quella dell’intera operazione. Infatti, nel caso di specie, non si trattava di interposizione fittizia: il rapporto elusivo era intercorso tra due società di uno stesso gruppo.
Però, dal canto suo l’Amministrazione finanziaria deve provare la reale riferibilità al contribuente delle somme della cessione.
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