Jobs act, gli ultimi decreti attuativi al rush finale

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Jobs act, gli ultimi decreti attuativi al rush finale

Le commissioni Lavoro di Camera e Senato hanno dato l'ok, con osservazioni, anche agli ultimi quattro decreti attuativi del Jobs act: semplificazione attività ispettiva (con l'istituzione di un'Agenzia unica e la standardizzazione dei poteri ispettivi di ministero del lavoro, Inps e Inail), nuovi servizi per l'impiego, ammortizzatori sociali e semplificazione degli adempimenti.

Nei pareri favorevoli alcune richieste: garantire risorse adeguate per il personale dei centri per l’impiego, non sciogliere Italia Lavoro, ma integrarla con l’Anpal (Agenzia nazionale per l'occupazione), modificare la disciplina sui controlli a distanza e prevedere, per le aziende con più di 50 dipendenti, che una quota delle assunzioni disabili avvenga con richiesta numerica, con la cancellazione della chiamata diretta contenuta nella proposta del Governo.

La commissione Lavoro del Senato è andata oltre sul decreto semplificazioni, chiedendone altre al Governo. Il presidente Maurizio Sacconi indica le richieste: “l’abrogazione di tutte le norme complicanti il rapporto di lavoro inserite nella bozza, il ripensamento dell’attuale regolazione in materia di salute e sicurezza privilegiando il ruolo sostanziale dei medici del lavoro agli adempimenti formali, un ampio pacchetto di norme semplici e certe per incoraggiare la propensione ad assumere". Si chiede anche l'abrogazione del modello Anf per gli assegni familiari e la semplificazione in materia di Duvri (valutazione rischi negli appalti).

La prossima tappa sarà al CdM il 24 agosto 2015 per il sì definitivo e l'avvio verso la “Gazzetta”.

 

Links Anche in
  • Il Sole 24 Ore, p. 6 - Jobs act, sì delle Camere ai decreti - G.Pog.

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