Indennità una tantum per stagionali, indicazioni dall’INPS
Pubblicato il 30 giugno 2021
In questo articolo:
Condividi l'articolo:
Con la circolare n. 90 del 29 giugno 2021, l’INPS ha fornito le istruzioni operative per fruire dell’indennità una tantum in favore dei lavoratori stagionali. Nello specifico, il D.L. n. 73/2021) all’art. 42, co. 1 ha previsto – a favore dei soggetti che hanno già beneficiato dell’indennità di cui all’art. 10 del D.L. n. 41/2021, convertito con modificazioni in L. n. 69/2021, l’erogazione una tantum di un’ulteriore indennità di importo pari a 1.600 euro.
In particolare, i lavoratori destinatari della tutela denominata “indennità una tantum” di cui all’art. 42, co. 1, del “Decreto Sostegni-bis” sono:
- i lavoratori stagionali e i lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
- i lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
- i lavoratori in somministrazione appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
- i lavoratori intermittenti;
- i lavoratori autonomi occasionali;
- i lavoratori incaricati alle vendite a domicilio;
- i lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
- i lavoratori dello spettacolo.
Bonus stagionali, serve la domanda?
L'INPS precisa che tutti i lavoratori appartenenti alle predette categorie, che hanno già fruito delle indennità del “Decreto Sostegni” (D.L. n. 41/2021), non devono presentare nuova domanda ai fini della fruizione dell'indennità una tantum del “Decreto Sostegni-bis”, perché sarà erogata dall'INPS con le stesse modalità utilizzate per la prima indennità già corrisposta.
I lavoratori, invece, che non hanno fruito dell'indennità del primo “Decreto Sostegni” possono fare domanda per il riconoscimento delle nuove indennità onnicomprensive entro il prossimo 30 settembre. Il rilascio del servizio per la presentazione delle domande sarà reso noto con apposita comunicazione sul sito dell'INPS.
I lavoratori potenziali destinatari dovranno presentare la domanda esclusivamente in via telematica, con i consueti canali messi a disposizione per i cittadini e per gli Istituti di patronato sul sito web dell'INPS.
In alternativa, le indennità possono essere richieste tramite Contact Center integrato, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
Operai agricoli e pescatori autonomi, la domanda
Sempre entro il 30 settembre possono essere presentate le domande per le indennità previste dall’art. 69 del D.L. n. 73/2021 in favore di:
- operai agricoli a tempo determinato con almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo nel 2020, cui sono riconosciuti 800 euro;
- pescatori autonomi che esercitano professionalmente la pesca in acque marittime, interne e lagunari, non titolari di pensione diretta, iscritti alla Gestione dei pescatori autonomi, cui sono riconosciuti 950 euro (in tale categoria rientrano anche i soci di cooperative che operano quali lavoratori autonomi e non anche quelli con rapporto di lavoro subordinato).
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: