Indennità una tantum 200 e 350 euro: domanda in scadenza

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Indennità una tantum 200 e 350 euro: domanda in scadenza

Il 30 novembre 2022 rappresenta una importante deadline per i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali autonome dell'INPS. Scade infatti il termine per presentare la domanda delle indennità una tantum riconosciute dal decreto Aiuti e dal decreto Aiuti ter.

Ricordiamo di seguito a chi spettano i bonus e come presentare domanda.

Una tabella riepilogativa finale guiderà il lettore ad inquadrare più facilmente la scadenza.

Autonomi e professionisti: bonus spettanti

Il decreto Aiuti (articolo 33, comma 1, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91) ha riconosciuto, in via eccezionale, un bonus di 200 euro a favore dei lavoratori autonomi e dei professionisti con reddito complessivo 2021 non superiore alla soglia individuata con decreto interministeriale 19 agosto 2022 e pari a 35.000 euro, che non abbiano già fruito dello stesso bonus in base agli articoli 31 e 32 del medesimo decreto-legge.

Il decreto Aiuti ter (articolo 20, decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144 convertito con modificazioni dalla L. 17 novembre 2022, n. 175) ha poi previsto una indennità una tantum di 150 euro aggiuntiva per i soggetti destinatari della indennità di cui al decreto Aiuti che, nel periodo d’imposta 2021, abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.

ATTENZIONE: Non è prevista incompatibilità tra l’incremento di 150 euro dell’indennità a favore dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti disposto dall’articolo 20 del decreto-legge n. 144/2022 e le indennità una tantum previste dall’articolo 19, commi da 9 a 15, del medesimo decreto-legge (INPS, circolare n. 127 del 16 novembre 2022).

Autonomi e professionisti: beneficiari del bonus

In base alle istruzioni fornite con circolare n. 103 del 26 settembre 2022, le indennità spettano ai:

  • ai lavoratori autonomi e professionisti iscritti alla gestione speciale degli artigiani, degli esercenti attività commerciali, ai coltivatori diretti, ai coloni e mezzadri nonché ai lavoratori iscritti alle stesse gestioni previdenziali in qualità di coadiuvanti e coadiutori e agli imprenditori agricoli professionali ad esclusione di quelli iscritti alla gestione per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri per l’attività di amministratore in società di capitali;
  • ai pescatori autonomi;
  • ai liberi professionisti iscritti alla Gestione separata che esercitano per professione abituale, ancorché non esclusiva, attività di lavoro autonomo (comma 1 dell’articolo 53 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917), inclusi i partecipanti agli studi associati o le società semplici.

Autonomi e professionisti: requisiti

I lavoratori interessati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

a) reddito complessivo, nel periodo d’imposta 2021, non superiore a 35.000 euro per il bonus di 200 euro e non superiore a 20.000 euro per il bonus di 350 euro (il reddito complessivo va rilevato nel modello “Redditi Persone fisiche 2022” come sommatoria di redditi contenuta nel quadro RN, rigo RN1 colonna 1, al netto dei contributi previdenziali obbligatori e del reddito fondiario dell’abitazione principale riscontrabile nel rigo RN 2);

b) essere iscritti alla gestione autonoma con posizione attiva alla data del 18 maggio 2022;

c) essere titolari di partita IVA attiva e con attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022;

d) avere effettuato entro il 18 maggio 2022, per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 e con scadenze di versamento entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento contributivo, totale o parziale, alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità. Tale requisito contributivo non trova applicazione per i contribuenti per i quali non risultano scadenze ordinarie di pagamento (o contribuzione dovuta da versare per i liberi professionisti) entro la data del 18 maggio 2022;

e) non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022 (pensioni dirette a carico, anche pro quota, dell’Assicurazione generale obbligatoria e delle forme esclusive, sostitutive, esonerative e integrative della stessa, delle forme previdenziali compatibili con l’AGO, della Gestione separata, degli enti di previdenza privati e dell'APE sociale);

f) non essere percettore delle prestazioni di cui agli articoli 31 e 32 del decreto Aiuti.

Bonus a autonomi e professionisti iscritti all'INPS: domanda

La domanda di indennità deve essere presentata all’INPS in via telematica entro il 30 novembre 2022, tramite la sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” presente sulla home page del sito web dell’INPS (percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche). Per accedere al servizio occorre dotarsi di SPID di livello 2 o superiore, o di Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o di Carta nazionale dei servizi (CNS).

La domanda può essere presentata anche avvalendosi del Contact Center Multicanale o degli Istituti di Patronato.

ATTENZIONE: Dovrà presentare domanda all'INPS anche il professionista iscritto contemporaneamente a una delle gestioni previdenziali dell’INPS e a uno degli enti di previdenza privati.

Autodichiarazione da allegare alla domanda

Alla domanda dovrà essere allegata un'autodichiarazione in cui il lavoratore dovrà dichiarare:

a) di essere lavoratore autonomo/libero professionista;

b) di non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022;

c) di non essere percettore delle indennità una tantum di cui agli articoli 31 e 32 del decreto Aiuti;

d) di non avere percepito nell’anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore all’importo di 35.000 euro;

e) ovvero di non avere percepito nell’anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore all’importo di 20.000 euro;

f) di essere iscritto, alla data del 18 maggio 2022, di entrata in vigore del decreto Aiuti, a una delle gestioni previdenziali dell’INPS;

g) nel caso di contemporanea iscrizione a diversi enti previdenziali, di non avere presentato domanda per l’accesso all’indennità una tantum ad altra forma di previdenza obbligatoria.

 

L'INPS valuterà le domande pervenute seguendo l'ordine cronologico di presentazione e nel rispetto del limite complessivo di spesa che si ricorda essere di 600 milioni di euro, incrementati di 412,5 milioni di euro per l’anno 2022, di cui 95,6 milioni di euro sono la quota parte destinata ai professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria.

Una tantum a professionisti e autonomi in pillole

Beneficiari

  • Artigiani (compresi coadiuvanti e coadiutori)
  • Esercenti attività commerciali (compresi coadiuvanti e coadiutori)
  • Coltivatori diretti e coloni e mezzadri (compresi coadiuvanti e coadiutori)
  • Pescatori autonomi
  • Liberi professionisti iscritti alla Gestione separata INPS ivi compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici
  • Imprenditori agricoli professionali lavoratori iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri
  • Professionisti iscritti ad una delle gestioni autonome dell'INPS e alle Casse di previdenza

Importo

  • 200 euro per coloro che hanno percepito un reddito superiore a 20.000 euro ma non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021
  • 350 euro per coloro che hanno percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro nel periodo d’imposta 2021

Requisiti

  • Reddito complessivo 2021 entro le soglie prima indicate (35.000 euro e 20.000 euro)
  • Iscrizione alla gestione autonoma con posizione attiva alla data del 18 maggio 2022
  • Titolarità di partita IVA attiva e attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022 (*)
  • Almeno un versamento contributivo, totale o parziale, alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità effettuato entro il 18 maggio 2022
  • Non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022
  • Non essere percettore delle indennità di cui agli articoli 31 e 32 del decreto Aiuti

Regime fiscale e altri aspetti

Non costituisce reddito ai fini fiscali e ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali

Non è cedibile, sequestrabile, pignorabile

Viene corrisposta una sola volta

Domanda

La domanda va presentata sul portale web dell’INPS accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” presente sulla home page del sito e seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, entro il 30 novembre 2022, direttamente o attraverso gli Istituti di Patronato. In alternativa, tramite il servizio di Contact Center Multicanale.

(*) Per artigiani/commercianti/lavoratori agricoli iscritti alla gestione autonoma in qualità di coadiuvanti e coadiutori il requisito della titolarità della partita IVA non è richiesto se il titolare dell’impresa presso cui prestano attività lavorativa è titolare di partita IVA attiva e con attività avviata alla data del 18 maggio 2022.

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