GOL 2024-2025: riparto risorse terza e quarta quota
Pubblicato il 07 aprile 2025
In questo articolo:
- Il programma GOL nel quadro del PNRR: finalità, riferimenti e risorse
- Obiettivi generali
- Il collegamento alla Missione M5C1 del PNRR
- Risorse stanziate per il biennio 2024-2025 e criteri di riparto
- Anticipazioni già assegnate e aggiornamento dei Piani regionali
- Obiettivi regionali GOL 2024-2025 e ripartizione per Regioni
- Ripartizione per Regione: obiettivi differenziati
- Competenze digitali: obiettivo trasversale
- Aggiornamento dei Piani regionali GOL
- Le novità normative e operatività del decreto GOL 3093/2025, in breve
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Con la pubblicazione del decreto interministeriale n. 3093 del 13 febbraio 2025, firmato congiuntamente dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dal Ministero dell’economia e delle finanze, è stata ufficializzata la ripartizione delle risorse finanziarie destinate al Programma Nazionale per la Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL) per gli anni 2024 e 2025.
Questo atto si inserisce pienamente nel quadro strategico delineato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rappresentando un tassello fondamentale delle politiche attive del lavoro messe in campo per rafforzare l’occupabilità e la formazione professionale dei cittadini italiani, con particolare attenzione alle categorie più fragili e svantaggiate.
L’iniziativa è collegata all’intervento M5C1 - Investimento 1.1 “Politiche attive del lavoro e formazione” del PNRR, che punta a trasformare radicalmente il sistema italiano dei servizi per l’impiego, orientandolo verso un modello più inclusivo, digitale, e capace di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro in evoluzione.
Il programma GOL rappresenta in tal senso il pilastro operativo di questa riforma, in quanto mira a coinvolgere milioni di beneficiari in percorsi personalizzati di orientamento, riqualificazione, aggiornamento delle competenze e reinserimento lavorativo.
Il decreto 3093/2025 stabilisce in dettaglio come e in che misura le risorse finanziarie siano distribuite tra le Regioni e le Province autonome italiane: la ripartizione si basa su un sistema di criteri oggettivi e indicatori statistici, tra cui il numero di disoccupati, i beneficiari della NASpI e i soggetti già presi in carico dai percorsi GOL nei precedenti anni.
Questi dati vengono poi ponderati per garantire una distribuzione equa e funzionale al fabbisogno territoriale, premiando le Regioni più attive e performanti sul fronte delle politiche occupazionali.
La finalità principale del provvedimento è dunque duplice.
- Assegnare in modo definitivo le risorse economiche già parzialmente anticipate con il decreto del 24 agosto 2023.
- Fissare gli obiettivi quantitativi e qualitativi che ciascuna Regione dovrà raggiungere entro la fine del 2024 e del 2025, in termini di numero di beneficiari, partecipazione alla formazione e sviluppo delle competenze digitali.
Il programma GOL nel quadro del PNRR: finalità, riferimenti e risorse
Cos’è il programma GOL
Si tratta di un intervento strategico previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) mirato a promuovere l’inserimento e il reinserimento lavorativo attraverso percorsi personalizzati di orientamento, formazione, accompagnamento e aggiornamento delle competenze.
Il programma è destinato a una platea ampia e diversificata di beneficiari, con particolare attenzione ai disoccupati, ai percettori di ammortizzatori sociali, ai giovani NEET, alle donne in condizioni di svantaggio, e ai lavoratori in transizione occupazionale.
Obiettivi generali
Gli obiettivi del programma sono articolati su più livelli.
In primo luogo, esso punta a rafforzare l’efficacia e la capillarità dei servizi pubblici per l’impiego, favorendo una presa in carico attiva delle persone e la costruzione di percorsi individualizzati.
In secondo luogo, GOL intende promuovere la riqualificazione professionale in coerenza con i fabbisogni emergenti del mercato del lavoro, in particolare nel settore digitale e nella transizione verde.
Un altro obiettivo è quello di ridurre le disuguaglianze territoriali e occupazionali, assicurando che tutte le Regioni e Province Autonome possano beneficiare in modo proporzionato delle risorse e dei servizi attivati.
Per realizarre tutto questo, GOL prevede cinque percorsi differenziati di intervento che vanno dal reinserimento lavorativo immediato (Percorso 1) alla riqualificazione profonda (Percorso 2), fino alla formazione per l’occupabilità e l’inclusione sociale (Percorsi 3, 4 e 5). Ciascun percorso è pensato per rispondere in modo mirato ai diversi profili di bisogno dei beneficiari.
Il collegamento alla Missione M5C1 del PNRR
Il Programma GOL è finanziato nell’ambito della Missione 5 “Inclusione e Coesione” - Componente 1 “Politiche per il lavoro” del PNRR, nello specifico all’interno dell’Investimento 1.1 “Politiche attive del lavoro e formazione”, una delle riforme chiave per l’ammodernamento del mercato del lavoro in Italia, considerata una condizione abilitante per molte delle altre azioni del PNRR, in particolare quelle legate alla transizione digitale e green.
L’obiettivo dell’investimento è infatti quello di creare un sistema di politiche attive moderno, efficace e inclusivo, in grado di contrastare la disoccupazione strutturale e accompagnare i lavoratori nei processi di riconversione professionale.
Risorse stanziate per il biennio 2024-2025 e criteri di riparto
Il decreto 3093/2025 assegna complessivamente 2,828 miliardi di euro per l’attuazione del Programma GOL nel biennio 2024-2025:
- 1,800 miliardi di euro per l’esercizio finanziario 2024
- 1,0286 miliardi di euro per l’esercizio finanziario 2025
Queste risorse rappresentano la terza e quarta quota di finanziamento previste per il programma e vanno ad aggiungersi alle anticipazioni già distribuite alle Regioni nel corso del 2023.
Il riparto delle risorse tra Regioni e Province autonome è basato su una metodologia trasparente e ponderata, che considera i seguenti indicatori:
-
flusso di beneficiari NASpI (anno 2022): peso: 20%;
-
media delle persone in cerca di occupazione (anno 2023): peso: 40%;
-
persone prese in carico dal Programma GOL nel 2023:
- percorso 1: peso: 10%;
- percorsi 2, 3 e 4: peso: 30%.
Si tratta di un approccio che consente di distribuire le risorse in base al fabbisogno occupazionale territoriale e all’effettiva capacità delle Regioni di attuare le politiche previste dal programma.
Anticipazioni già assegnate e aggiornamento dei Piani regionali
Il decreto riconosce formalmente anche le anticipazioni precedenti, pari a 600 milioni di euro per ciascun anno (2024 e 2025), già erogate con il decreto del 24 agosto 2023.
Tali somme sono infatti incluse nelle tabelle ufficiali come “prima quota” delle risorse e diventano ora definitive.
Contestualmente, ogni Regione e Provincia autonoma è tenuta a rivedere il proprio Piano di attuazione GOL, aggiornando il quadro finanziario alla luce delle nuove assegnazioni: i nuovi piani devono essere inviati al Ministero del Lavoro entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto. Il Ministero, a sua volta, effettuerà una valutazione di coerenza entro 15 giorni dal ricevimento della documentazione.
In fase di aggiornamento, le Regioni possono anche proporre una riduzione volontaria delle risorse, a condizione che restino invariati gli obiettivi in termini di numero di beneficiari e soggetti da coinvolgere in attività formative.
Le somme così liberate potranno essere riassegnate a progetti sperimentali e di innovazione nell’ambito dello stesso programma.
Obiettivi regionali GOL 2024-2025 e ripartizione per Regioni
Per ciascuna delle due annualità 2024 e 2025 sono stati individuati obiettivi quantitativi nazionali ambiziosi, in linea con i traguardi del PNRR - Missione 5, Componente 1:
- 1.000.000 di beneficiari del Programma GOL ogni anno
- 380.000 persone formate annualmente, ovvero beneficiari che concludono un’attività formativa entro il 31 dicembre
- 150.000 conclusioni e 130.000 avvii relativi a percorsi di formazione per il rafforzamento delle competenze digitali, a testimonianza dell’attenzione crescente verso l’alfabetizzazione tecnologica e l’occupabilità 4.0.
Ripartizione per Regione: obiettivi differenziati
I target regionali GOL 2024-2025 sono articolati attraverso tre indicatori principali.
- Numero di beneficiari complessivi.
- Numero di beneficiari formati con attività conclusa.
- Beneficiari con competenze digitali concluse o avviate.
Il decreto allega due tabelle (una per il 2024, una per il 2025) che mostrano con chiarezza i numeri assegnati a ogni territorio: vediamo di seguito un esempio basato su una delle Regioni più significative per volume e incidenza sul totale nazionale.
-
Caso studio: Regione Campania
Con una quota di riparto pari al 14,73%, la Campania si posiziona come prima Regione italiana per risorse assegnate e obiettivi in termini di beneficiari. I target fissati per entrambe le annualità sono identici e così distribuiti:
Indicatore |
Valore 2024/2025 |
---|---|
Beneficiari totali GOL |
147.267 |
Beneficiari formati (formazione conclusa) |
55.962 |
Conclusioni formazione digitale |
22.090 |
Coinvolti in formazione (stato iniziata) |
54.489 |
Avvio formazione competenze digitali |
19.145 |
Sebbene la Campania rappresenti il caso più emblematico, anche altre Regioni con alta densità di popolazione o storicamente colpite dalla disoccupazione giovanile presentano target elevati. Ad esempio:
- Sicilia: 127.170 beneficiari, 48.324 formati, 19.075 con formazione digitale conclusa.
- Lombardia: 112.599 beneficiari, 42.788 formati, 16.890 competenze digitali concluse.
- Puglia: 83.587 beneficiari, 31.763 formati, 12.538 con digital skills.
Anche Regioni più piccole sono chiamate a contribuire, seppur con numeri proporzionalmente inferiori. Per esempio:
- Valle d’Aosta: 1.901 beneficiari, 722 formati, 285 digitali.
- Molise: 4.007 beneficiari, 1.523 formati, 601 digitali.
Questa capillarità della programmazione GOL evidenzia in maniera univoca la volontà del legislatore di mantenere omogeneità nell’impatto nazionale, premiando nel contempo le Regioni che dimostrano capacità di attuazione efficace e tempestiva.
Competenze digitali: obiettivo trasversale
L’investimento sulle competenze digitali rappresenta una delle novità più rilevanti del decreto: il target di 150.000 beneficiari con formazione digitale conclusa ogni anno, unito ai 130.000 in fase di avvio, mira a colmare infatti il divario tecnologico presente in ampie fasce della popolazione attiva italiana.
La misurazione è rigorosa: le competenze devono essere certificate secondo gli standard definiti nella circolare ANPAL n. 1 del 5 agosto 2022, garantendo tracciabilità, qualità formativa e riconoscibilità nazionale.
Tirocini riconosciuti come percorsi validi ai fini del GOL
Una delle principali novità introdotte dal decreto è anche il riconoscimento formale dei tirocini come percorsi validi per il raggiungimento degli obiettivi GOL: nello specifico, si chiarisce che le attività di tirocinio, in quanto forme di formazione in situazione di lavoro, possono contribuire al computo delle persone che hanno partecipato alla formazione professionale nell’ambito del programma a condizione che le competenze acquisite siano coerenti con gli standard formativi nazionali, come stabilito dalla circolare ANPAL n. 1 del 5 agosto 2022.
Questo riconoscimento rappresenta un importante passo in avanti verso l’integrazione tra apprendimento formale e non formale, rafforzando il legame tra formazione e contesto lavorativo reale.
I tirocini, pertanto, non sono più considerati strumenti marginali, ma diventano centrali nella strategia di occupabilità, soprattutto per quei soggetti più lontani dal mercato del lavoro.
Inoltre, i beneficiari del Percorso 4 “Lavoro e inclusione”, spesso in condizioni di fragilità o esclusione sociale, potranno essere indirizzati verso percorsi formativi personalizzati che includano anche fasi di tirocinio, aggiornamento o riqualificazione, con valore formativo pienamente riconosciuto ai fini del GOL.
Aggiornamento dei Piani regionali GOL
Il decreto stabilisce anche i prossimi adempimenti operativi per le Regioni e le Province autonome, ponendo particolare enfasi sulla tempestività e l’efficienza della pianificazione locale.
Le Regioni sono tenute dunque a rivedere e aggiornare il proprio Piano regionale per l’attuazione del GOL entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto 3093/2025: l’aggiornamento deve riflettere le nuove assegnazioni di risorse e allinearsi ai target regionali fissati per il biennio 2024-2025.
Una volta redatto, il nuovo quadro finanziario viene inviato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che ha 15 giorni di tempo per esprimere una valutazione di coerenza con il Programma nazionale. Solo dopo l’approvazione, le Regioni potranno procedere all’effettiva attuazione.
Possibilità di ridurre le risorse assegnate
Un’importante flessibilità introdotta dal decreto riguarda la possibilità, da parte delle Regioni, di formalizzare la propria disponibilità a una riduzione volontaria delle risorse assegnate, senza tuttavia modificare i target fissati in termini di numero di beneficiari presi in carico o soggetti coinvolti in attività formative.
Questa misura consente di ottimizzare la gestione delle risorse e di adattare il Piano regionale alle effettive capacità di spesa e attuazione. Le eventuali economie derivanti da tali rinunce saranno riassorbite in una quota nazionale di riserva, e potranno essere destinate dal Ministero del lavoro a progetti innovativi e sperimentali all’interno dello stesso ambito del Programma GOL.
Le novità normative e operatività del decreto GOL 3093/2025, in breve
Riconoscimento dei tirocini |
I tirocini diventano percorsi validi per il raggiungimento degli obiettivi GOL, se coerenti con gli standard formativi (Circolare ANPAL n. 1/2022). |
Percorso 4 - Lavoro e inclusione |
I beneficiari possono essere avviati a percorsi formativi, di aggiornamento o riqualificazione, inclusi i tirocini, con validità ai fini GOL. |
Modifica al decreto 30/03/2024 |
Aggiornamento dell’art. 4 per rendere cumulabili tutti i percorsi formativi con il raggiungimento degli obiettivi del Programma. |
Validità dei percorsi formativi |
I percorsi avviati sin dalla pubblicazione del Programma GOL possono concorrere agli obiettivi, se conformi ai requisiti di qualità e tracciabilità. |
Aggiornamento Piani regionali |
Le Regioni devono aggiornare il Piano regionale GOL entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto. |
Valutazione MLPS |
Il Ministero del lavoro ha 15 giorni per approvare il nuovo quadro finanziario regionale. |
Riduzione volontaria delle risorse |
Le Regioni possono rinunciare a parte delle risorse assegnate, mantenendo invariati gli obiettivi di beneficiari e formazione. |
Riassegnazione risorse liberate |
Le economie derivanti da rinunce saranno destinate a progetti innovativi e sperimentali gestiti dal Ministero del lavoro. |
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