Giustizia tributaria: sì definitivo al Testo Unico di riordino

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Giustizia tributaria: sì definitivo al Testo Unico di riordino

Durante la seduta del 29 ottobre 2024, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera definitivo ai primi tre Testi Unici della riforma fiscale, rispettivamente dedicati a giustizia tributaria, tributi erariali minori e sanzioni tributarie amministrative e penali.

Giustizia tributaria: il contenuto del TU

Il Testo unico sulla giustizia tributaria, in particolare, si suddivide in due parti principali:

  • la parte I che riguarda l'ordinamento della giurisdizione tributaria;
  • la parte II che riguarda le disposizioni sul processo tributario.

Una terza parte, per finire, si occupa delle disposizioni finali, con la puntuale indicazione delle disposizioni abrogate in quanto il loro contenuto è stato interamente trasposto nel testo unico o risultano con esso incompatibili.

La proposta di Testo Unico, di carattere compilativo, mira a raccogliere e sistematizzare la normativa vigente, creando un quadro normativo unico che disciplina l'ordinamento della giurisdizione tributaria e le disposizioni sul processo tributario.

Ordinamento della magistratura tributaria

La Parte I del Testo Unico sulla giustizia tributaria, specificamente dedicata agli organi della giurisdizione tributaria, riorganizza norme esistenti in materia di ordinamento della magistratura tributaria, in particolare quelle del Decreto legislativo n. 546/1992, integrandole con recenti disposizioni, come quelle della Legge di bilancio 2012 e della Legge n. 130/2022.

Nello specifico, il Titolo I è suddiviso in cinque capi che trattano:

  • Organizzazione della giurisdizione tributaria: si occupa di composizione, requisiti e formazione dei magistrati tributari.
  • Componenti delle corti di giustizia tributaria di primo e secondo grado: disciplina requisiti, incompatibilità e altri aspetti rilevanti del ruolo dei componenti.
  • Consiglio di presidenza della giustizia tributaria: descrive composizione, elezioni e attribuzioni.
  • Uffici di segreteria: riguarda la gestione e l'amministrazione delle corti e del Consiglio.
  • Sezione tributaria della Corte di cassazione: delegata esclusivamente alle controversie tributarie.

Sono inoltre incluse quattro tabelle che specificano dettagli sugli organi di giurisdizione e i relativi componenti, punteggi di servizio, e stipendi aggiornati per il 2024.

Processo tributario

La Parte II del Testo Unico sulla giustizia tributaria si occupa delle disposizioni relative al processo tributario ed è suddivisa in tre titoli principali.

Di seguito una sintesi dei contenuti:  

  • Titolo I: ripropone il Titolo I del Decreto legislativo n. 546/1992, includendo disposizioni generali sul processo tributario. Sono state apportate modifiche per includere comunicazioni e notifiche telematiche e sulla rappresentanza dei contribuenti. Tra le novità, si segnala l'introduzione del “giudice in composizione monocratica o collegiale”, conseguente alla Legge n. 130/2022, che ha istituito il giudice tributario monocratico. Questo titolo disciplina i criteri di competenza, i poteri delle corti, la rappresentanza in giudizio e le spese.
  • Titolo II: riproduce il Titolo II del Decreto legislativo n. 546/1992 con modifiche per adattarlo alla digitalizzazione degli atti e alla pubblicazione telematica delle sentenze. Include anche norme su nullità degli avvisi di accertamento, esecuzione delle sanzioni, ipoteche giudiziali e sequestri conservativi. Una modifica significativa è l'eliminazione del requisito del passaggio in giudicato nei giudizi di ottemperanza, a favore dell'immediata esecutività delle sentenze.
  • Il Titolo II è articolato in quattro capi:
  1. Capo I: disciplina il procedimento davanti alla corte di giustizia tributaria di primo grado.
  2. Capo II: regola i procedimenti cautelare e conciliativo.
  3. Capo III: sulle impugnazioni.
  4. Capo IV: riguarda l'esecuzione delle sentenze delle corti di giustizia tributaria.

Per espressa previsione, le disposizioni del testo unico si applicheranno a decorrere dal 1° gennaio 2026.

Allegati

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