Fermo pesca obbligatorio 2025: istruzioni e scadenze per la manifestazione di interesse
Pubblicato il 17 ottobre 2025
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Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) ha pubblicato la circolare n. 549398 del 15 ottobre 2025, contenente le istruzioni operative per la presentazione della manifestazione di interesse da parte delle imprese di pesca interessate alla misura di arresto temporaneo obbligatorio per l’anno 2025.
La misura rientra nell’ambito del Programma Operativo FEAMPA 2021-2027, articolo 21, e mira a sostenere economicamente le imprese di pesca che sospendono temporaneamente l’attività per consentire il ripopolamento e la conservazione delle risorse biologiche marine.
Con questa circolare il MASAF apre formalmente la fase preliminare del procedimento: la raccolta delle manifestazioni di interesse che precede la successiva presentazione delle domande di contributo.
Cos’è il fermo pesca obbligatorio
Il fermo pesca obbligatorio è un periodo di interruzione temporanea e forzata dell’attività di pesca, disposto annualmente dal MASAF per consentire il riposo biologico delle specie ittiche e la rigenerazione degli ecosistemi marini.
Durante tale periodo, le unità da pesca devono sospendere l’attività in specifiche aree e per determinate settimane, secondo quanto stabilito dai decreti ministeriali di settore (in particolare il DM n. 124436 del 18 marzo 2025).
Si tratta di una misura di gestione sostenibile delle risorse ittiche, obbligatoria per chi utilizza determinati attrezzi da pesca, come:
- reti a strascico a divergenti (OTB);
- reti gemelle a divergenti (OTT);
- reti sfogliare o “rapidi” (TBB).
Le imprese che rispettano il fermo e risultano ammissibili potranno accedere al contributo pubblico previsto dal FEAMPA, a compensazione della sospensione dell’attività.
Soggetti destinatari della circolare MASAF
La circolare MASAF si rivolge a tutte le imprese di pesca marittima che:
- esercitano la pesca con gli attrezzi soggetti all’arresto temporaneo obbligatorio;
- risultano in regola con gli adempimenti normativi e amministrativi previsti per il settore;
- intendono beneficiare dei contributi comunitari e nazionali previsti dal FEAMPA per il fermo 2025.
Il destinatario operativo della misura è l’armatore dell’imbarcazione, ossia il titolare dell’autorizzazione alla pesca, che dovrà provvedere personalmente (o tramite delegato) al deposito della documentazione presso l’autorità marittima competente.
Il modello di manifestazione di interesse: cos’è e a cosa serve
In allegato alla circolare MASAF è trasmesso il modello di manifestazione di interesse, che rappresenta il primo passo obbligatorio per tutte le imprese che intendono aderire alla misura di fermo pesca obbligatorio 2025.
Con tale modello, l’armatore dichiara la propria intenzione di partecipare al programma di sostegno economico legato all’arresto temporaneo obbligatorio, impegnandosi al rispetto delle regole e delle condizioni stabilite dal Ministero.
In concreto, il modello serve a:
- comunicare la volontà dell’impresa di partecipare alla misura di fermo;
- consentire al MASAF di acquisire l’elenco delle imprese interessate;
- garantire la conformità ai requisiti europei di ammissibilità ai fondi FEAMPA;
- permettere la successiva presentazione della domanda di aiuto economico, una volta pubblicato il decreto ministeriale attuativo.
La manifestazione di interesse non è la domanda di contributo, ma un passaggio preliminare indispensabile per poter accedere successivamente al finanziamento.
Dove e quando presentare la manifestazione di interesse
Il modello deve essere depositato a cura dell’armatore presso l’Ufficio marittimo (Capitaneria di Porto o Ufficio Circondariale Marittimo) nel quale si effettua il fermo pesca.
La circolare stabilisce che il deposito del modello deve avvenire:
“...prima della fine del periodo di arresto obbligatorio o delle misure tecniche successive, se previste, e comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2025.”
Questa scadenza deriva dall’articolo 63, paragrafo 6, del Regolamento (UE) 2021/1060, secondo cui: “Non sono selezionate per ricevere sostegno dai fondi le operazioni materialmente completate o pienamente attuate prima che sia stata presentata la domanda di finanziamento.”
In altre parole, se un’impresa conclude il proprio fermo pesca senza aver prima presentato la manifestazione di interesse, non potrà essere ammessa al contributo FEAMPA, perché l’operazione sarebbe considerata “già completata” prima della domanda.
Pertanto, il deposito del modello entro il 31 dicembre 2025 è una condizione essenziale per mantenere l’ammissibilità ai finanziamenti.
Fasi successive e decreto attuativo
Dopo la fase di raccolta delle manifestazioni di interesse, il MASAF emanerà un decreto direttoriale attuativo che definirà:
- i criteri di ammissibilità;
- le modalità di erogazione degli aiuti;
- i termini e le istruzioni per la presentazione delle domande di contributo;
- eventuali ulteriori documenti o autocertificazioni richieste.
Il rispetto di questa prima scadenza è fondamentale: solo le imprese che avranno formalizzato in tempo la propria manifestazione di interesse potranno beneficiare del sostegno economico previsto per l’arresto temporaneo obbligatorio 2025.
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