Fattura online più facile
Autore: eDotto
Pubblicato il 17 giugno 2009
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Attraverso la risoluzione n. 158/E del 15 giugno, l’agenzia delle Entrate supera le interpretazioni restrittive del passato in materia di fattura elettronica e conservazione di documenti inviati telematicamente, ma senza riferimento temporale e privi di firma digitale. L’Agenzia offre nuove possibilità al mondo imprenditoriale, riconoscendo che non vi sono vincoli per l’individuazione del sistema con cui acquisire le immagini dei documenti analogici a rilevanza fiscale, prodotti e trasmessi tramite strumenti informatici. Con il documento di prassi in oggetto, non è stata accolta la proposta di Assinform di stampare i documenti analogici solo in caso di verifica, bensì viene riconosciuto che i suddetti documenti devono essere materializzati su supporto fisico/cartaceo per poter essere esibiti a richiesta, fino al completamento del processo di conservazione sostitutiva. In altri termini, per vedere riconosciuta l’esistenza giuridica e la rilevanza fiscale del documento è necessaria, in ogni caso, la sua materializzazione su supporto cartaceo da conservare ed esibire a richiesta, sino a completamento del processo di conservazione sostitutiva. Proprio ai fini della conservazione sostitutiva, l’Agenzia riconosce legittimo acquisire direttamente l’immagine prodotta tramite il processo di generazione dello spool di stampa, a condizione che l’immagine così acquisita rispecchi in maniera fedele, corretta e veritiera il contenuto rappresentativo del documento. Nel caso si tratti di fatture, è necessario che l’immagine acquisita ai fini della conservazione presenti gli elementi essenziali previsti dall’articolo 21, comma 2, ex Dpr 633/72.
- ItaliaOggi, p. 38 - Fatture, semplificazione frenata - Rosati
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