Energy Release 2.0: Bando del GSE per l’assegnazione di energia alle imprese energivore
Pubblicato il 18 novembre 2024
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Dopo la pubblicazione del decreto direttoriale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) n. 11 del 30 ottobre 2024, che approva le regole operative per il meccanismo di sviluppo di nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili da parte delle imprese energivore, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha ufficialmente aperto il 14 novembre 2024 il bando per l’assegnazione dell’energia elettrica destinata alle imprese energivore nell’ambito dell’Energy Release 2.0.
Secondo il decreto ministeriale, i clienti finali energivori potranno richiedere al GSE l'anticipazione di una quota parte delle quantità di energia elettrica rinnovabile e delle relative Garanzie di Origine (GO) per un periodo di 36 mesi, a un prezzo di cessione definito dal GSE, con l’impegno di restituire l’energia anticipata entro 20 anni dall’entrata in esercizio degli impianti.
Questo passaggio successivo al Decreto n. 238 del 23 luglio 2024 consolida ulteriormente gli strumenti di sostegno alle imprese ad alto consumo energetico, promuovendo una transizione energetica sostenibile e competitiva nel sistema produttivo italiano.
Analizziamo di seguito il bando GSE.
Cosa è il bando Energy Release 2.0
Il bando Energy Release 2.0 è un'iniziativa promossa dal Gestore dei Servizi Energetici con l'obiettivo di sostenere le imprese ad alto consumo energetico nell'adozione di fonti rinnovabili. Questo bando rappresenta una risposta strategica per incentivare gli investimenti in nuove capacità di generazione di energia elettrica da fonti sostenibili, facilitando l'accesso a risorse energetiche pulite e contribuendo alla transizione energetica delle aziende. Attraverso l'Energy Release 2.0, le imprese energivore possono beneficiare di un'anticipazione di energia rinnovabile, promuovendo così la riduzione delle emissioni di CO₂ e migliorando la loro competitività nel mercato europeo.
Il bando mira a creare un sistema produttivo più sostenibile e resiliente, in linea con le politiche ambientali nazionali ed europee.
Come funziona l'Energy Release 2.0?
L’Energy Release 2.0 opera attraverso un meccanismo di scambio tra il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e le imprese energivore. Ecco le principali fasi operative del sistema:
- Impegno all'installazione: le imprese energivore interessate si impegnano a realizzare nuovi impianti di generazione di energia rinnovabile, quali fotovoltaici, eolici o idroelettrici, oppure a potenziare quelli esistenti con una potenza minima di 200 kW.
- Richiesta di anticipazione: in cambio di questo impegno, le aziende possono richiedere al GSE un’anticipazione di una parte dell’energia elettrica che gli impianti produrranno in futuro. Questa anticipazione avviene a prezzi fissi e convenienti, garantendo alle imprese un costo energetico ridotto per un periodo di tre anni.
- Cessione dell’energia: durante i tre anni di anticipazione, il GSE cede alle imprese l’energia elettrica rinnovabile disponibile, accompagnata dalle relative Garanzie di Origine (GO). Questa energia anticipata viene utilizzata dalle imprese per coprire i loro consumi energetici, riducendo così le spese immediate.
- Realizzazione degli impianti: le imprese devono procedere con la costruzione e l’entrata in esercizio degli impianti rinnovabili entro i termini stabiliti. Gli impianti devono essere operativi entro la data di sottoscrizione del contratto di anticipazione.
- Restituzione dell’energia: Una volta che gli impianti sono operativi, le imprese si impegnano a restituire al GSE l’energia anticipata. Questa restituzione avviene su un periodo di venti anni dall’entrata in esercizio degli impianti, secondo i criteri e le modalità stabiliti dal Decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181 e dal Decreto Ministeriale n. 268 del 23 luglio 2024.
- Contratti e monitoraggio: il GSE stipula contratti di anticipazione con le imprese assegnatarie entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’esito della procedura di assegnazione. Le imprese devono inoltre registrare i contratti di approvvigionamento sulla piattaforma BACHECA PPA del Gestore dei Mercati Energetici (GME).
- Gestione del debito: Nel caso in cui le imprese non riescano a restituire l’energia anticipata nei termini previsti, il GSE può subentrare come Utente del Dispacciamento, gestendo l’energia immessa in rete fino al completo recupero del debito.
Il Bando GSE per l’Energy Release 2.0, in particolare, determina:
- il volume di energia elettrica disponibile presso il GSE;
- il profilo di cessione contrattuale dell’energia anticipata;
- il prezzo di cessione dell’energia;
- le modalità di accesso per i clienti finali energivori;
- i criteri per la determinazione della nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili che le imprese devono realizzare;
- gli schemi contrattuali per l’anticipazione e la restituzione dell’energia.
A chi è rivolta la misura?
La misura è rivolta principalmente ai clienti finali energivori, ossia alle aziende iscritte nell’elenco delle imprese a forte consumo di energia elettrica istituito presso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) per l’anno 2024. Queste imprese possono partecipare al bando sia in forma singola sia tramite aggregazione, a condizione che, in quest’ultimo caso, individuino un soggetto aggregatore che agisca come controparte nei contratti di anticipazione e restituzione dell’energia. Inoltre, la misura coinvolge indirettamente anche soggetti terzi con cui le imprese energivore possono stipulare contratti di approvvigionamento a termine per l’energia rinnovabile (PPA). In tali casi, sarà responsabilità dei soggetti terzi la restituzione dell’energia anticipata. È importante sottolineare che potranno presentare domanda anche le aziende che sono attualmente in fase di istruttoria per l’iscrizione nell’elenco delle imprese a forte consumo energetico.
Volume di energia elettrica e profilo di cessione nel Bando GSE
L’Energy Release 2.0 prevede che l’energia elettrica disponibile presso il Gestore dei Servizi Energetici derivi da impianti a fonti rinnovabili che usufruiscono di tariffe onnicomprensive, meccanismi di ritiro dedicato e scambio sul posto, con un volume di 23 TWh annui per ogni anno di validità del contratto di anticipazione. Inoltre, il GSE fornirà le Garanzie di Origine (GO) relative a tale energia anticipata. L’energia elettrica assegnata ai partecipanti alla manifestazione di interesse, insieme alle relative Garanzie di Origine, sarà distribuita mensilmente secondo un profilo di cessione predefinito, garantendo al contempo la disponibilità delle misure di energia necessarie per la determinazione delle GO. La ripartizione complessiva dell’energia e delle Garanzie di Origine avverrà in base a quote percentuali stabilite, assicurando una distribuzione equa e conforme alle esigenze del meccanismo.
Prezzo di cessione e requisiti per l’accesso alla procedura di assegnazione
Il prezzo di cessione dell’energia elettrica nell’ambito dell’Energy Release 2.0 è fissato a 65 €/MWh, calcolato tenendo conto del costo efficiente medio di produzione di energia rinnovabile da impianti di dimensione ottimale che utilizzano tecnologie mature e competitive.
Per accedere alla procedura di assegnazione, possono partecipare i clienti finali energivori, ovvero le imprese iscritte nell’elenco delle imprese a forte consumo di energia elettrica istituito presso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali per l’anno 2024. Sono ammesse a presentare la manifestazione di interesse anche le aziende che sono in fase di istruttoria per l’iscrizione nell’elenco. È fondamentale che gli operatori verifichino la congruenza tra i dati riportati nella visura camerale e quelli nell’elenco CSEA, poiché eventuali discrepanze potrebbero impedire l’invio della manifestazione di interesse.
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