Dl Milleproroghe 2023 pubblicato. Riforma dello sport spostata

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La fine dell’anno ha portato, come accade sovente, anche il varo del decreto legge noto come Milleproroghe: il testo è contenuto nel provvedimento n. 198 del 29 dicembre 2022 e apparso nella Gazzetta Ufficiale dello stesso giorno n. 303.

Il decreto porta con sé una serie di differimenti di termini che riguardano molteplici settori.

Ecco una carrellata dei più importanti.

Confermata la presentazione della dichiarazione IMU relativa al 2021 al 30 giugno 2023; il termine vale anche per spedire quella relativa al 2022.

Permane per tutto il 2023 il divieto di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie. Per i soggetti tenuti all’invio dei dati al sistema Tessera Sanitaria opera dal 2024 anziché dal 2023 l’entrata in vigore del Sistema TS come canale esclusivo per la memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi giornalieri, con l’adeguamento del Registratore Telematico.

Fino al 31 dicembre 2023 le Onlus iscritte alla relativa anagrafe alla data del 22 novembre 2021 possono essere destinatarie della quota del cinque per mille.

In ambito sanitario, confermata la possibilità di utilizzare la ricetta elettronica per tutto l’anno in corso; permangono anche le misure straordinarie per l’assunzione degli specializzandi e per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo al personale sanitario.

Il Dl n. 198/2022 sposta l'entrata in vigore delle disposizioni sulla riforma dello sport dal 1° gennaio al 1° luglio 2023. Prorogate fino a dicembre 2024, le concessioni degli impianti sportivi a favore di Associazioni sportive dilettantistiche e Società sportive dilettantistiche situate terreni demaniali o comunali, scadute o in scadenza entro la fine del 2022.

In standby per un anno le norme sulla cessazione dagli incarichi di magistrati e giudici tributari e dei componenti delle corti di giustizia tributaria di primo e secondo grado (L. n. 130/2022)