Dl Crescita. Arriva la deducibilità Imu al 100%
Pubblicato il 14 giugno 2019
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Deducibilità Ires e Irpef dell’Imu al 100% per gli immobili strumentali a decorrere dal periodo d’imposta 2023. E’ una delle proposte approvate dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera riguardanti il Dl Crescita.
Dl Crescita. Imu deducibile al 100%
L’emendamento approvato ieri prevede l’intera deducibilità, ai fini della determinazione del reddito di impresa e del reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni, dell’Imu dall’anno d’imposta 2023. Confermata l’indeducibilità ai fini Irap.
Si ricorda che il Dl Crescita contiene, all’articolo 3, la seguente deducibilità dell’imposta municipale dal reddito d’impresa e di lavoro autonomo:
- 50% per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018;
- 60% per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020;
- 70%, a regime, dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2021.
Con la modifica di ieri, quindi, la percentuale del 70% sarebbe in vigore per il solo periodo 2022 e, dal 2023, si avrebbe il passaggio alla deducibilità del 100%.
Dl Crescita. Mini Ires
Modifica anche per l’applicazione dell’aliquota Ires in misura ridotta pari al 20% a partire dall’anno d’imposta 2023 (al momento la percentuale è stabilita al 20,5%).
Dl Crescita. Più tempo per adeguamento statuti del Terzo settore
Approvato l’emendamento al Dlgs 117/2017 che dispone, in materia di adeguamenti statutari del terzo settore:
- la proroga dei termini al 30 giugno 2020 per gli adeguamenti statutari di Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Onlus (ora disposta al 3 agosto 2019);
- per le imprese sociali, lo spostamento in avanti di circa 18 mesi per modificare gli statuti con assemblee ordinarie.
Dl Crescita. Bonus “riciclo” e “imballaggi”
Fa l’ingresso, a partire dal 2020, un credito d’imposta per le imprese che acquistano prodotti derivanti dal riciclo e riuso da destinare ad attività economiche o professionali. Il bonus sarà pari al 25% del costo d'acquisto, con un massimo di 10 mila euro l'anno per beneficiario. Il massimo di spesa per il 2020, se l'acquirente è un'impresa o un lavoratore autonomo, non potrà superare i 10 mln di euro.
Per coloro che acquistano i medesimi prodotti oggetto di riciclo, ma non li utilizzano per l'attività professionale o di impresa, è previsto uno sconto del 25% sul prezzo di vendita, ma il massimale annuale non deve superare 5mila euro.
Un secondo bonus, anch'esso del 25%, viene applicato al prezzo dell'imballaggio contenente la merce riacquistata dall'impresa cliente, che ritorna a fare nuovi acquisti della medesima merce dal medesimo venditore.
L’agevolazione si applica al momento della resa dell'imballaggio stesso e la sua consegna deve avvenire non oltre un mese dall'acquisto.
- eDotto.com – Edicola del 12 giugno 2019 - Decreto crescita. Rottamazione riaperta con un emendamento – G. Lupoi
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