Detrazione Iva a largo raggio

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Il Quotidiano riporta due recenti sentenze della Corte di Giustizia Ue in materia di Iva.

Nella prima pronuncia, dell’11 dicembre scorso, relativa al procedimento C-371/07, si fa riferimento alla somministrazione di pasti serviti nel corso di riunioni per evitare l’interruzione dei lavori. Secondo la Corte per questo tipo di servizi è escluso l’assoggettamento ad Iva sulla base delle disposizioni della VI direttiva comunitaria in materia di Imposta sul valore aggiunto. Secondo gli euro-giudici, il fatto che l’impresa attraverso le suddette prestazioni persegua interessi economici-gestionali propri comporta che abbiano il carattere di inerenza le prestazioni di servizi rese dal datore di lavoro nei confronti dei dipendenti. Ciò vale anche se le prestazioni in oggetto siano volte a soddisfare esigenze private dei lavoratori. Di conseguenza, l’Iva relativa a questi servizi è da considerare legittimamente detraibile senza limiti, secondo i criteri dell’articolo 19 del Dpr 633/72.

Con la sentenza resa sempre in data 11 dicembre nella causa C-407/07, la Corte di Giustizia Ue, risolvendo una controversia tra il Fisco olandese e un’associazione di ospedali ed enti sanitari che fornisce prestazioni ai propri membri, riconosce che sono esenti da Iva le prestazioni effettuate da associazioni che si limitano a richiedere solo il rimborso delle spese sostenute.

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