Decontribuzione Sud: proroga per i rapporti di lavoro instaurati entro giugno 2024

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Decontribuzione Sud: proroga per i rapporti di lavoro instaurati entro giugno 2024

Proroga fino al 31 dicembre 2024 della Decontribuzione Sud solo per i rapporti di lavoro instaurati entro il 30 giugno 2024. Per i rapporti di lavoro a termine la Decontribuzione Sud continua ad applicarsi fino al 31 dicembre 2024 anche in caso di legittime proroghe o di trasformazioni a tempo indeterminato successive al 30 giugno 2024.

Con la circolare n. 82 del 17 luglio 2024 arrivano le attese indicazioni dell’INPS sulla misura agevolativa introdotta dalla legge di Bilancio 2021 (articolo 1, commi da 161 a 168, della legge 30 dicembre 2020, n. 178), che sgomberano il campo da ogni dubbio sul ristretto ambito di applicazione della nuova proroga autorizzata dalla Commissione europea.

Particolare attenzione andrà posta nell’esposizione dei dati relativi alla decontribuzione in Uniemens: a differenza di quanto avvenuto in passato, andrà ora infatti indicata anche la data di instaurazione del rapporto di lavoro.

Inoltre il datore di lavoro potrà fruire della Decontribuzione Sud relativa al mese di competenza di luglio 2024 anche come arretrato.

Ma andiamo con ordine e partiamo dal principio.

Decontribuzione Sud e proroga al 31 dicembre 2024

La Commissione europea (decisione C(2024) 4512 final del 25 giugno 2024)  ha prorogato l’applicabilità della Decontribuzione Sud fino al 31 dicembre 2024, ponendo stavolta una condizione che restringe notevolmente l’ambito di operatività agli aiuti concessi entro il 30 giugno 2024.

Come ribadito anche dal Ministero del Lavoro, l’INPS ricorda, nella circolare n. 82 del 17 luglio 2024, che la proroga fino al 31 dicembre 2024 non può trovare applicazione per le assunzioni effettuate a fare data dal 1° luglio 2024, potendo essere fruita esclusivamente con riguardo ai contratti di lavoro subordinato stipulati entro il 30 giugno 2024.

Pertanto, dalla mensilità di luglio 2024 e fino al mese di competenza di dicembre 2024, il datore di lavoro potrà applicare la decontribuzione, nell’invariata misura del 30%, solo per i rapporti di lavoro instaurati entro il 30 giugno 2024.

Decontribuzione Sud al 31 dicembre 2024: rapporti a termine e conversioni

Su espressa indicazione del Ministero del Lavoro, l’INPS fa presente che la proroga al 31 dicembre 2024 può trovare applicazione anche per i rapporti di lavoro a tempo determinato instaurati entro la data del 30 giugno 2024 e prorogati o trasformati a tempo indeterminato successivamente al 30 giugno 2024.

Decontribuzione Sud al 31 dicembre 2024: massimale di erogazione degli aiuti e beneficiari

Al netto delle novità prima illustrate, non vi sono ulteriori variazioni del regime di aiuto esistente e, pertanto, tutte le altre condizioni restano inalterate.

Continua pertanto ad essere applicabile il massimale di erogazione degli aiuti ricompresi nel c.d. Temporary Crisis and Transition Framework che, si ricorda, essere pari a 335 mila euro per le imprese attive nei settori della pesca e dell'acquacoltura e 2,25 milioni di euro per tutte le altre imprese ammissibili al regime di aiuti esistente.

I datori di lavoro che operano in più settori devono rispettare il massimale di riferimento per il settore, avendo cura di non superare l'importo massimo complessivo di 2,25 milioni di euro.

Restano esclusi da Decontribuzione Sud, oltre ai soggetti di cui all’articolo 1, comma 162, della legge di Bilancio 2021, i settori della produzione primaria di prodotti agricoli, del lavoro domestico e il settore finanziario.

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Decontribuzione Sud al 31 dicembre 2024: esposizione dei dati in Uniemens

Per fruire della Decontribuzione Sud nella mensilità di luglio 2024 i datori di lavoro hanno una doppia possibilità:

  • esporre il codice “DESU” con le modalità già in uso e illustrate con la circolare n. 90 del 27 luglio 2022, valorizzando <IdentMotivoUtilizzoCausale> con “N” ed esponendola poi come arretrato esclusivamente nei flussi Uniemens di competenza delle mensilità di agosto, settembre e ottobre 2024. Al riguardo, si ricorda che la sezione “InfoAggcausaliContrib” va ripetuta per il mese di arretrato;
  • esporre il codice “DESU utilizzando le istruzioni fornite con la circolare n. 82 del 17 luglio 2024 in commento.

A partire dal flusso Uniemens di competenza del mese di luglio 2024, i lavoratori per i quali spetta l’agevolazione devono essere esposti valorizzando, secondo le consuete modalità, l’elemento <Imponibile> e l’elemento <Contributo> della sezione <DenunciaIndividuale>. In particolare, nell’elemento <Contributo> deve essere indicata la contribuzione piena calcolata sull’imponibile previdenziale del mese di riferimento.

A partire dalla denuncia di competenza del mese di agosto 2024, va indicata anche la data di instaurazione del rapporto di lavoro all’interno dell’elemento <InfoaggCausaliContrib>.

I datori di lavoro che hanno diritto al beneficio, ma hanno sospeso o cessato l’attività e vogliono fruire dell’esonero spettante, devono avvalersi della procedura delle regolarizzazioni (Uniemens/Vig).

Nessuna novità per i datori di lavoro che operano con il sistema Uniemens sezione <ListaPosPA> (datori di lavoro privati con iscritti alla Gestione pubblica) che dovranno attenersi alle indicazioni fornite con circolare n. 90/2022 (paragrafo 8).

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