Condannati per reati di riciclaggio esclusi da cariche e finanziamenti pubblici
Pubblicato il 13 settembre 2018
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Il Parlamento europeo ha definitivamente approvato, il 12 settembre 2018, due proposte di legge volte a contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo nonché a controllare il contante in entrata e in uscita dall’Unione europea.
Stretta Ue al riciclaggio
Il primo testo, intervenendo in ambito penale, introduce alcune previsioni riguardanti i reati collegati al riciclaggio, quali:
- definizioni comuni dei reati a livello europeo;
- sanzioni armonizzate, sempre a livello Ue, come un minimo di quattro anni di reclusione nel caso sia comminata la pena massima;
- nuove sanzioni aggiuntive, quali il divieto per coloro che sono stati condannati per riciclaggio di denaro di candidarsi a cariche pubbliche, di occupare una posizione di impiego pubblico e di accedere ai finanziamenti pubblici.
Rafforzati i controlli sui flussi di cassa
La seconda proposta di legge introduce nuove misure sui flussi di cassa estendendo, in primo luogo, la definizione di denaro contante a oro e carte elettroniche prepagate anonime.
Prevista anche la possibilità per le autorità nazionali di registrare informazioni sui movimenti di denaro anche al di sotto della soglia attuale di 10mila euro e di sequestrare temporaneamente il denaro contante qualora si sospetti un'attività criminale.
I due testi, frutto di un accordo fra i negoziatori del Parlamento europeo e del Consiglio d’Europa, verranno ora sottoposti ad approvazione formale dei Ministri Ue.
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