Comunità energetiche rinnovabili. Pronte le regole per nascita e sviluppo
Pubblicato il 25 gennaio 2024
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Un importante passo avanti verso la transizione energetica del nostro Paese è stato realizzato il 23 gennaio, con la pubblicazione del decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, avente lo scopo di stimolare la nascita e lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili e dell’autoconsumo diffuso in Italia.
Ottenuta l’approvazione della Commissione europea, prima, e la registrazione della Corte dei Conti, poi, le disposizioni del decreto ministeriale entrano in vigore dal giorno 24 gennaio. Entro i successivi 30 giorni, previa verifica da parte dell’ARERA e su proposta del Gestore dei Servizi Energetici, dovranno essere emanate le disposizioni operative.
Le regole operative dovranno disciplinare le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi.
GSE, Soggetto gestore della misura
Il GSE, soggetto gestore della misura, metterà in esercizio i portali attraverso i quali sarà possibile presentare le richieste, entro 45 giorni dall’approvazione delle regole.
Il GSE, inoltre, renderà disponibili sul proprio sito istituzionale (www.gse.it) documenti e guide informative, oltre a canali di supporto dedicati, per accompagnare gli utenti nella costituzione delle CER e, in raccordo con il MASE, lancerà una campagna informativa per rendere consapevoli i consumatori dei benefici legati al nuovo meccanismo: il primo “step” è già online e consiste in alcune “FAQ” per iniziare ad orientare cittadini, piccole e medie imprese, enti, cooperative e tutti gli altri destinatari del provvedimento.
Secondo il Ministro Picchetto: “Comunità Energetiche Rinnovabili e autoconsumo diffuso sono due ingranaggi centrali della transizione energetica del Paese: oggi siamo dunque ancor più vicini a questo atteso obiettivo, che potrà veramente dare una svolta per lo sviluppo delle rinnovabili in Italia, rafforzandone la sicurezza energetica e avvicinandoci agli obiettivi climatici”.
MASE, incentivi alle Comunità energetiche rinnovabili
Il decreto MASE n. 414 del 7 dicembre 2023, individua due strade per promuovere lo sviluppo nel Paese delle CER.
Attraverso il provvedimento sarà, dunque, favorito lo sviluppo di cinque gigawatt complessivi di impianti di produzione di energia rinnovabile.
I benefici messi a disposizione per tale obiettivo sono due:
- un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal PNRR e rivolto alle comunità i cui impianti sono realizzati nei comuni sotto i cinquemila abitanti che supporterà lo sviluppo di due gigawatt complessivi;
- una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale.
NOTA BENE: I due benefici sono tra loro cumulabili.
CER, cosa sono e quali obiettivi
Una CER è un insieme di cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali, incluse le amministrazioni comunali, le cooperative, gli enti di ricerca, gli enti religiosi, quelli del terzo settore e di protezione ambientale, che condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti nella disponibilità di uno o più soggetti associatisi alla comunità.
In una CER l’energia elettrica rinnovabile può esser condivisa tra i diversi soggetti produttori e consumatori, localizzati all’interno di uno medesimo perimetro geografico, grazie all’impiego della rete nazionale di distribuzione di energia elettrica, che rende possibile la condivisione virtuale di tale energia.
NOTA BENE: L’obiettivo principale di una CER è quello di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai propri membri o soci e alle aree locali in cui opera, attraverso l’autoconsumo di energia rinnovabile.
Il Paese può avere altri vantaggi dalla diffusione delle CER, essendo queste ultime uno strumento in grado di contribuire in modo significativo alla diffusione di impianti a fonti rinnovabili, alla riduzione dell’emissione di gas serra e all’indipendenza energetica del Paese.
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