Autoimpiego: nuovi incentivi per gli under 35 dal decreto Coesione

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Autoimpiego: nuovi incentivi per gli under 35 dal decreto Coesione

La nota mensile pubblicata dall’ISTAT il 30 agosto 2024 restituisce un quadro confortante sull’andamento dell’occupazione in Italia.

Nel 2024, l'occupazione è cresciuta complessivamente del 2,1%, facendo registrare un +490.000 unità, di cui 437.000 sono lavoratori dipendenti stabili e 249.000 lavoratori autonomi.

Cala invece il numero di lavoratori dipendenti a termine (196.000 unità).

Qualche giorno prima (il 21 agosto 2024) Eurostat ha però reso noti i dati di impiego dei neolaureati nell'UE, vale a dire dei soggetti di età compresa tra 20 e 34 anni, che hanno completato i loro studi negli ultimi 1-3 anni a livelli di istruzione media o terziaria.

E i dati europei non appiano altrettanto confortanti, almeno per l’Italia.

Nel 2023, risulta infatti essere stato occupato l'83,5 % dei neolaureati nell'UE, con un aumento di 1,1 punti percentuali rispetto al 2022 (82,4 %).

Inoltre, dal 2013, quando era del 74,3%, il tasso di occupazione è sempre stato in costante aumento, fatta eccezione per il periodo pandemico del 2020 (78,7 %), in cui è stata osservata una diminuzione (- 2,3 punti percentuali rispetto all’81,0 % del 2019).

Malta è in testa con il 95,8%, seguita dai Paesi Bassi (93,2%) e dalla Germania (91,5%).

I tassi di occupazione più bassi sono stati registrati invece in Italia (67,5%), Grecia (72,3%) e Romania (74,8%).

I dati pubblicati ovviamente non possono che far riflettere sulle azioni da intraprendere per migliorare la filiera scuola -lavoro, ma non solo.

Un aiuto in tal senso potrebbe arrivare dalla riforma Valditara, con la nuova filiera formativa tecnologico-professionale e che prevede un’offerta integrata di percorsi di istituti tecnici e professionali, di istruzione e formazione professionale regionali (Ie FP), istituzioni formative accreditate dalle regioni e Istituti Tecnologici Superiori (Its Academy).

Ma non solo.

Una spinta all’occupazione e all’autoimpiego per gli under 35 potrebbe provenire dall’attuazione delle nuove misure incentivanti temporanee del decreto Coesione (decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, convertito con modificazioni dalla L. 4 luglio 2024, n. 95), in particolare: il Bonus Giovani under 35 (articolo 22) e le misure per l'autoimpiego nelle regioni del Centro e del Nord (articoli 16 e 17), Resto al SUD 2.0 (articolo 18) nonchè l’incentivo all'autoimpiego/assunzione in settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica (articolo 21).

Concentriamo l’attenzione sulle misure di autoimpiego, rinviando per gli incentivi alle assunzioni, in particolare, alla Guida Incentivi Assunzioni 2024.

L’assunzione di nuovo personale è un passaggio cruciale per la crescita dell’azienda. La Guida Incentivi Assunzioni 2024, costantemente aggiornata, è una indispensabile bussola nell’intricata matassa di norme e regole, con mappe, esempi, tabelle e schede pratiche. Scopri come averla!

Autoimpiego Centro-Nord Italia e Resto al SUD 2.0

Autoimpiego Centro-Nord Italia

La misura denominata Autoimpiego Centro-Nord Italia è finalizzata a sostenere l'avvio, nel centro-nord Italia, di attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero-professionali, ivi comprese quelle che prevedono l’iscrizione ad ordini o collegi professionali.

Le attività possono essere avviate:

  • in forma individuale mediante apertura di partita IVA nonché, ove richiesta per l'esercizio di attività ordinistica, l'iscrizione all'Albo professionale per la costituzione di impresa individuale o per lo svolgimento di attività libero-professionale;
  • in forma collettiva mediante costituzione di società cooperativa, società in accomandita semplice, società in nome collettivo, società a responsabilità limitata o società tra professionisti.

I destinatari sono giovani di età inferiore ai 35 anni che si trovano in condizioni di marginalità, vulnerabilità sociale e discriminazione, o sono inoccupati, inattivi e disoccupati, ovvero sono disoccupati beneficiari di ammortizzatori sociali del programma Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL).

Le iniziative ammissibili al finanziamento riguardano:

  •  erogazione di servizi di formazione e di accompagnamento alla progettazione preliminare nonché il tutoraggio finalizzato all'incremento delle competenze e al supporto;
  • specifici incentivi fruibili in via alternativa, in regime de minimis.

Tali incentivi consistono in:

  • un voucher di avvio, non soggetto a rimborso, per un importo massimo di 30.000 euro per l'acquisto di beni, strumenti e servizi (fino a 40.000 euro nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico);
  • un contributo a fondo perduto, fino al 65% dell'investimento, per programmi di spesa fino a 120.000 euro;
  • un contributo a fondo perduto, fino al 60% dell'investimento, per programmi di spesa di valore superiore a 120.000 e fino a 200.000 euro.

I termini, i criteri e le modalità di finanziamento delle iniziative ammissibili sono individuati con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro per gli affari europei, il sud, le politiche di coesione e il PNRR.

Il decreto non è stato emanato.

Resto al SUD 2.0

Resto al Sud 2.0 è una nuova misura introdotta dall’articolo 18 del decreto Coesione.

NOTA BENE: L'agevolazione si aggiunge alla misura “Resto al Sud”, che rimane in vigore per le iniziative non coerenti con le nuove disposizioni del decreto Coesione, entro i limiti delle risorse disponibili.

Obiettivo della misura è favorire la costituzione di nuove attività localizzate nelle aree del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e nei territori delle regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016.

La misura si rivolge alla medesima platea di soggetti della misura “Autoimpiego Centro-Nord Italia” e pertanto a giovani under 35 che si trovano in una condizione di marginalità, vulnerabilità sociale, discriminazione o inoccupazione, inclusi coloro che sono destinatari delle misure del programma di politica attiva GOL.

Come per l’Autoimpiego Centro-Nord Italia, sono ammissibili a finanziamento le seguenti iniziative:

  • la formazione e l’accompagnamento alla progettazione preliminare nonché il tutoraggio relativi all’avvio e alla realizzazione di attività imprenditoriali e libero-professionali;
  • specifici incentivi fruibili, in via alternativa, in regime de minimis.

Tali incentivi sono costituiti da:

  • un voucher di avvio, non soggetto a rimborso, per l’acquisto di beni, strumenti e servizi necessari all’avvio dell’attività imprenditoriale, con un importo massimo di 40.000 euro (50.000 euro per beni e servizi tecnologici, innovativi o sostenibili);
  • un contributo a fondo perduto, per programmi di spesa fino a 120.000 euro, pari al 75% dell’investimento;
  • un contributo a fondo perduto,  per programmi di spesa di valore superiore a 120.000 e fino a 200.000 euro, pari al 70% dell’investimento.

Analogamente a quanto previsto per l’Autoimpiego Centro-Nord Italia, le attività possono essere avviate:

  • in forma individuale mediante apertura di partita IVA nonché, ove richiesta per l'esercizio di attività ordinistica, l'iscrizione all'Albo professionale per la costituzione di impresa individuale o per lo svolgimento di attività libero-professionale;
  • in forma collettiva mediante costituzione di società cooperativa, società in accomandita semplice, società in nome collettivo, società a responsabilità limitata o società tra professionisti.

Le modalità di accesso, i criteri e i termini per i finanziamenti saranno definiti tramite decreto interministeriale, non ancora emanato.

ATTENZIONE: Gli incentivi fruibili con Autoimpiego Centro-Nord Italia e Resto al SUD 2.0 sono cumulabili con la NASpI anticipata e l’indennità SFL.

Autoimpiego/assunzione per transizione digitale ed ecologica

La terza misura incentivante coniuga due finalità: incentivare l'occupazione giovanile e sostenere l'avvio di nuove imprese operanti in settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica (articolo 21).

In favore dei soggetti disoccupati che avviano, sul territorio nazionale, nel periodo 1° luglio 2024-31 dicembre 2025, un’attività imprenditoriale nell’ambito dei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica e che abbiano, al momento dell’avvio dell’attività meno di 35 anni di età è riconosciuto un esonero contributivo transitorio.

L'esonero copre l’intera quota contributiva datoriale (limitatamente ai contributi previdenziali effettivamente sgravabili), con esclusione dei premi e contributi INAIL e spetta per la durata massima di 3 anni e comunque non oltre il 31 dicembre 2028, per l’assunzione a tempo indeterminato di dipendenti under 35, alla data della assunzione, effettuata nel periodo dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2025.

Il limite massimo di importo riconoscibile è pari a 800 euro su base mensile per ciascun lavoratore, nei limiti della spesa autorizzata.

L’esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico e ai rapporti di apprendistato, non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, ma è compatibile, senza alcuna riduzione, con la super deduzione al 120% del costo del personale dipendente neoassunto a tempo indeterminato.

Per l’avvio dell’impresa il giovane under 35 può presentare domanda di contributo all’INPS per l’attività avviata, pari a 500 euro mensili per la durata massima di tre anni e comunque non oltre il 31 dicembre 2028.

Il contributo, che non concorre alla formazione del reddito, viene erogato dall'INPS anticipatamente per il numero di mesi interessati allo svolgimento dell'attività imprenditoriale e liquidato annualmente in forma anticipata.

Ad un decreto interministeriale (non ancora emanato) è affidato il compito di definire i criteri di qualificazione dell'impresa che opera nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica nonché i criteri e le modalità di accesso ai benefici.

La concessione degli aiuti è subordinata all'autorizzazione della Commissione europea.

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