Anomalie dati ISA: comunicazioni ai contribuenti nel cassetto fiscale

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Anomalie dati ISA: comunicazioni ai contribuenti nel cassetto fiscale

Pubblicato il provvedimento n. 281202 del 1° luglio 2024 con il quale l’Agenzia delle entrate individua le modalità con le quali fornirà ai contribuenti soggetti agli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA), o ai loro intermediari, elementi e informazioni utili relative alle omissioni e alle anomalie nei dati dichiarati ai fini degli ISA per il triennio 2020-2021-2022.

Si tratta di quelle comunicazioni contenenti le anomalie riscontrate, che annualmente il Fisco mette a disposizione dei contribuenti, in termini preventivi rispetto alle scadenze fiscali, al fine di consentire loro di rimediare agli errori o omissioni eventualmente commessi avvalendosi del ravvedimento operoso, oppure di fornire chiarimenti e spiegazioni aggiuntivi.

L'obiettivo è introdurre nuove e avanzate forme di comunicazione tra il contribuente e l'Amministrazione fiscale, al fine di:

  1. semplificare gli adempimenti fiscali;
  2. stimolare il rispetto degli obblighi tributari;
  3. favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili.

Informazioni a disposizione dei contribuenti, la normativa

Le informazioni su eventuali anomalie riscontrate nei dati dichiarativi ai fini ISA, rilevate analizzando i dati delle dichiarazioni oltre che altre fonti informative disponibili, devono essere rese disponibili ai contribuenti ai sensi della Legge di Stabilità 2015.

Tale legge rinvia ad un provvedimento del Direttore delle Entrate di definire le modalità con cui le informazioni relative ai diversi periodi d’imposta considerati debbano essere messe a disposizione dei contribuenti.  

Nello specifico, l'articolo 1, commi da 634 a 636, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190, disciplina l'attuazione di meccanismi per migliorare la comunicazione tra i contribuenti e l'Amministrazione fiscale italiana, stabilendo che l'Agenzia delle Entrate metta a disposizione del contribuente, ovvero del suo intermediario, mediante l’utilizzo delle reti telematiche e delle nuove tecnologie, elementi e informazioni relativi a possibili anomalie riscontrate nei dati dichiarati ai fini degli ISA.

ATTENZIONE: Con il provvedimento n. 281202/2024 sono individuate le anomalie nei dati degli ISA, afferenti il triennio di imposta 2020-2022, che sono comunicate ai contribuenti interessati mediante pubblicazione nel proprio “Cassetto fiscale”.

Elementi e informazione a disposizione del contribuente

Ai sensi del provvedimento in oggetto, l'Agenzia delle Entrate fornirà ai contribuenti soggetti agli ISA di cui all'articolo 9-bis del Decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, i seguenti elementi:

  • le comunicazioni su possibili omissioni o anomalie nei dati dichiarati dai contribuenti ai fini degli Isa, in allegato a “REDDITI”, rilevate dall’analisi degli stessi dati o da altre fonti informative di cui dispone;
  • le risposte eventualmente inviate dal contribuente, anche tramite l’intermediario di fiducia, relative a tali comunicazioni.

Modalità di comunicazione delle informazioni sulle anomalie del triennio 2020-2022

I contribuenti possono accedere alle informazioni sulle anomalie tramite il "Cassetto fiscale" disponibile sui servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate.

Gli intermediari che trasmettono le dichiarazioni fiscali, con delega dai contribuenti, possono consultare le stesse informazioni attraverso il "Cassetto fiscale" dei loro clienti.

NOTA BENE: Se il contribuente ha scelto di ricevere comunicazioni via Entratel e l'intermediario ha accettato, le comunicazioni verranno inviate anche tramite questo canale. Inoltre, nell'area riservata del sito dell'Agenzia delle Entrate, gli utenti riceveranno avvisi personalizzati e notifiche via email o PEC riguardanti gli aggiornamenti delle comunicazioni ISA.

Le caselle PEC utilizzate per queste comunicazioni sono:

1. complianceISA1@pec.agenziaentrate.it

2. complianceISA2@pec.agenziaentrate.it

NOTA BENE: Le anomalie oggetto di comunicazione non sono dichiarate all’interno dei messaggi di posta elettronica ordinaria e/o certificata, ma saranno reperibili esclusivamente all’interno del cassetto fiscale.

I contribuenti possono fornire chiarimenti e precisazioni riguardo alle comunicazioni menzionate utilizzando esclusivamente il software gratuito disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate.

Questo software permette di descrivere, anche in modalità testuale, gli elementi utili. Gli intermediari incaricati della trasmissione delle dichiarazioni possono, previa delega, fornire chiarimenti e precisazioni per conto dei contribuenti utilizzando lo stesso software.

Ravvedimento operoso per regolarizzare

I contribuenti, basandosi sugli elementi e le informazioni forniti dall'Agenzia delle Entrate, possono regolarizzare errori e omissioni commessi secondo le modalità previste dall'articolo 13 del d.lgs. 18 dicembre 1997 n. 472, che disciplina l’istituto del ravvedimento operoso.

Questo permette di beneficiare della riduzione delle sanzioni in base al tempo trascorso dalla commissione delle violazioni, come stabilito dalla stessa norma.

Specifiche tecniche: 25 le tipologie di anomalie che evidenzia il Fisco

Con il provvedimento dell’1° luglio 2024 sono approvate, inoltre, le specifiche tecniche con cui sono individuate, per il triennio in esame, le tipologie di anomalie nei dati degli ISA rilevate dal fisco.

Se un contribuente presenta più di una tipologia di anomalia, verrà generata una comunicazione contenente al massimo le tre anomalie più a rischio.

La selezione riguarda i soggetti che hanno svolto un'attività soggetta agli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA) per tutte le annualità interessate, tenendo conto di alcuni scarti, come i soggetti deceduti.

Le anomalie comprendono venticinque alert per le pagelle fiscali, tra cui quelle per i soggetti con voto superiore a 8 che non hanno utilizzato i dati precalcolati disponibili nel cassetto fiscale.

Inoltre, per fare degli esempi, tra le altre tipologie di anomalie sono ricomprese anche quelle che riguardano i seguenti casi:

  • Imprese con gravi e ripetute incoerenze nella gestione del magazzino;
  • Soggetti che hanno forzato i controlli di coerenza tra modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli ISA e REDDITI 2023;
  • Soggetti che si sono esclusi dall’applicazione degli ISA per il triennio 2020 – 2022 indicando nel modello REDDITI “Periodo di non normale svolgimento dell’attività”;
  • Imprese dei servizi o del commercio5 che hanno indicato il valore delle rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale;
  • Imprese con incongruenza tra l’ISA presentato e i dati indicati ai fini dell’applicazione dello stesso;
  • Corrispondenza della condizione di “Lavoratore dipendente” con il modello di Certificazione Unica;
  • Corrispondenza della condizione di “Pensionato” con il modello di Certificazione Unica;
  • Imprese del settore edile con incongruenza nel valore delle Rimanenze finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all’art. 93, comma 5, del TUIR dichiarato nei modelli ISA 2023.
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