Adozione della figlia della compagna, ok anche per le coppie dello stesso sesso

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Nella normativa di settore, non vi è alcun divieto per la singola persona, quale sia il suo orientamento sessuale, ad adottare.

Ed infatti, solo per l'adozione legittimante viene richiesto che ad adottare siano due persone unite da rapporto di coniugio riconosciuto dall'ordinamento italiano.

Diverso è il caso, presente nel nostro sistema, dell'adozione in casi particolari, in base al quale, nell'interesse superiore del minore, la domanda di adozione può essere proposta anche da persona singola.

In tale ipotesi, nessuna limitazione è prevista in maniera espressa o può derivarsi in via interpretativa con riferimento all'orientamento sessuale dell'adottante o del genitore dell'adottando, qualora tra di essi vi sia un rapporto di convivenza.

E' quanto puntualizzato dal Tribunale per i minorenni di Roma nel testo di una sentenza del 30 luglio 2014 e con cui è stato accolto il ricorso presentato da una donna, convivente della madre naturale dell'adottanda minore, la quale chiedeva di adottare la bambina della compagna aggiungendo il suo cognome a quello assunto dopo la nascita, avvenuta in Spagna grazie al metodo della procreazione assistita.

I giudici romani, in particolare, hanno riconosciuto prevalente l'interesse della minore a mantenere i rapporti di fatto consolidati nel tempo con l'adottante.
Allegati Anche in
  • Il Sole 24Ore – Norme e Tributi, p. 17 – Sì all'adozione per una coppia gay - Maciocchi
  • ItaliaOggi, p. 30 – Adozioni anche per le coppie gay - Migliorini

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