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Roberta Moscioni

Roberta Moscioni, giornalista pubblicista iscritta all’Albo dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, si è laureata in Economia e Commercio presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Già analista finanziario dal 1997, ha oggi oltre dieci anni di esperienza in redazioni giornalistiche di carta stampata e telematica. E’ redattore della Testata giornalistica Edotto, dove svolge temi fiscali, del lavoro, del diritto rivolti alla categoria dei liberi Professionisti e delle Aziende.

Nella Redazione Edotto, elabora quotidianamente articoli specialistici. Redige circolari di studio nelle materie citate. Cura la sezione dei Contratti collettivi nazionali del lavoro (Ccnl), provvedendo all’inserimento degli ultimi accordi stipulati ed integrandoli con la versione originale per la predisposizione dei testi vigenti. 

Tutta la Redazione Edotto vanta una specializzazione comprovata nell'ambito dell’informazione tecnico-normativa per Professionisti, Associazioni ed Aziende. Informa, ogni giorno, gli oltre 53000 utenti attraverso le 20 linee editoriali con aggiornamento quotidiano, settimanale, quindicinale e mensile. Pubblica - sul portale www.edotto.com - articoli, approfondimenti e prontuari.


Torna al Governo il compito di decidere il futuro previdenziale delle casse

Il vice presidente della commissione Lavoro, Giuliano Cazzola, ha presentato una nuova interpellanza parlamentare - la numero 5/02870 -  che riemtte la questione previdenziale dei professionisti (dottori commercialisti e ragionieri) direttamente nelle mani del Ministro del Lavoro, Sacconi. La richiesta è che il Ministro intervenga unificando le relative Casse di previdenza. In alternativa, indicando quali iniziative si intendono adottare, compresa anche l'incorporazione della Cassa dei...

Torna al Governo il compito di decidere il futuro previdenziale delle professioni

La polemica tra le Casse di previdenza dei dottori commercialisti e dei ragionieri non sembra aver fine. Di fronte al continuo rimbeccarsi delle parti in causa, conclusosi con il recente “no tecnico” dei dottori commercialisti a qualsiasi ipotesi di fusione con l'istituto previdenziale dei ragionieri, il vice presidente della commissione Lavoro, Giuliano Cazzola, ha presentato una nuova interpellanza parlamentare (n. 5/02870), per rimettere la questione direttamente nelle mani del Ministro del...

Non imponibili le triangolazioni Ue se il cessionario agisce come intermediario

Con la risoluzione n. 35/E del 13 maggio 2010, l’agenzia delle Entrate, rettificando in parte quanto esposto nella prassi precedente (risoluzioni n. 115/2001 e n. 51/1995), definisce i requisiti necessari che un’operazione triangolare deve possedere per poter usufruire del regime di non imponibilità Iva. Con l’interpello, avanzato da un Ordine dei dottori commercialisti, sono state infatti chieste spiegazioni circa la corretta applicazione del regime di non imponibilità Iva di cui all’articolo...

Fondi pensione con duplice imposizione

Ad un’interrogazione parlamentare (n. 5-02875) sollevata dagli onorevoli Occhiuto e Poli nella seduta del 12 maggio in commissione Finanze della Camera, il sottosegretario all’Economia, Daniele Molgora, ha risposto chiarendo che i fondi pensione italiani che investono parte della loro raccolta all’estero subiscono una doppia imposizione, oltre che in Italia anche nel Paese fonte dei rendimenti. Questo perché i fondi pensione restano fuori dagli accordi bilaterali contro le doppie imposizioni;...

Non imponibili le triangolazioni Ue, se il cessionario agisce come intermediario

Il documento agenziale nuomero n. 35 (13 maggio 2010) fornisce indicazioni circa i requisiti necessari ad un’operazione di cessione triangolare per fruire del regime di non imponibilità Iva (articolo 85, Dl n. 331/1993). Oggetto di analisi è la previsione che fa dipendere la non imponibilità delle due fatturazioni illustrate nella RISOLUZIONE n. 35/E - società A fattura a società B, che a sua volta fattura alla società C, residente in altro Paese Ue - dalla circostanza che i beni siano...