Avvio della fase di sperimentazione per le aziende che operano con il sistema UniEmens

Pubblicato il



Prosegue l’azione di semplificazione che mette direttamente il contribuente a contatto con l’Ente previdenziale.

Tra le modalità di accesso ai servizi dell’Istituto è stata realizzata, in ambiente WEB, un’applicazione che consente di richiedere on-line, con modalità dilazionata breve, il versamento dei contributi dovuti mensilmente e per i quali non siano ancora state avviate le attività ordinarie di recupero del credito.

A renderlo noto è lo stesso Inps, con messaggio n. 19684 del 28 luglio 2010.

Questa nuova modalità di pagamento è riservata alle sole aziende con dipendenti e riguarda l’importo dei contributi in scadenza al 16 del mese per i quali l’UniEMmens deve essere presentato entro la fine dello stesso mese. Con la nuova applicazione in ambiente Web è possibile l'inserimento manuale dell'importo corrispondente al saldo dei contributi non versati, alla prevista scadenza, con il modello F24, e per il quale viene richiesto il pagamento dilazionato.

L’Istituto previdenziale detta, così, le condizioni necessarie per utilizzare la nuova modalità di pagamento. L’accesso alla modalità di pagamento tramite il piano di rientro, potrà essere utilizzata per un massimo di due volte nel corso dell’anno solare e per un totale complessivo di quattro denunce mensili. Ciascuna domanda potrà comprendere, oltre l’importo relativo al versamento in scadenza, anche quelli relativi ai mesi precedenti. La dilazione potrà essere richiesta per un numero massimo di sei rate ed il relativo pagamento deve concludersi entro la fine dell’anno solare. La rata mensile, composta da una quota di contributi, sanzioni ove dovute e interessi di dilazione, dovrà essere di importo non inferiore a 100,00 euro diversamente, l’applicazione ne darà segnalazione a video, con apposito messaggio, e il contribuente dovrà modificare il numero delle rate proposte. Il pagamento dovrà essere effettuato tramite il modello F24, utilizzando la causale contributo “PRCA” denominata “Aziende DM – Dilazione on line”.

Con il messaggio n. 19685/2010, l’Inps - sentito il ministero del Lavoro - afferma che l’azienda può riconoscere ai propri dipendenti un'indennità di trasferta di importo superiore al limite di esenzione contributiva, pagando ovviamente i dovuti contributi sulla quota eccedente. Il quesito era stato posto direttamente al Dicastero, il quale si era espresso nella riposta del 2 aprile 2010 in senso favorevole, riconoscendo possibile il realizzarsi della fattispecie presentata. La motivazione era attribuita al fatto che una indennità di trasferta stabilita in misura superiore a quella prevista dalla contrattazione collettiva si configura come una “deroga in melius” e, quindi, tale da ritenersi ammissibile. Al riguardo, l’Inps, con il messaggio in oggetto, precisa che l'importo della predetta indennità non deve comunque superare i limiti di cui all'art. 51 comma 5, del Tuir, diversamente la quota eccedente deve essere assoggettata a contribuzione, e l'accordo aziendale deve essere stato regolarmente depositato presso gli enti preposti (art. 3, commi 1 e 2 della legge n. 402/1996).

Links

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito