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Cinzia Pichirallo

Cinzia Pichirallo si è laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Ha oltre venti anni di esperienza in redazioni giornalistiche telematiche, dei quali dieci trascorsi nel ruolo di caporedattore. E’ specializzata nelle materie Fisco e Diritto del Lavoro.

Nella Redazione della Testata giornalistica Edotto esplica funzioni di responsabile della Sezione contrattualistica; provvede alla stesura di articoli di aggiornamento ed attualità; elabora approfondimenti tematici per numerose sezioni del Portale dedicate alle categorie professionali.

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Non è ingiuria dire “non sai fare niente” al poliziotto

Nella sentenza n. 32907 del 26 agosto 2011 la Corte di cassazione si è occupata del ricorso inoltrato da due agenti di polizia contro la sentenza del giudice di pace che ha assolto un imputato dal reato di ingiurie verso le due agenti, che erano state chiamate ad intervenire per dirimere una lite fra due conviventi. Ma il compagno, rimasto chiuso fuori casa dalla convivente che non intendeva aprirgli, apostrofò gli operatori intervenuti, che non riuscirono a convincere la donna a...

Se l’azienda non dà frutti va chiusa

Continuare insistentemente su un progetto imprenditoriale senza considerare la grave crisi economica in cui versa l’azienda porta l’imprenditore alla condanna per bancarotta semplice. La quinta sezione penale della Corte di cassazione, con sentenza n. 32899 del 26 agosto 2011, ha confermato le motivazioni contenute nella sentenza della Corte d’appello, la quale ha verificato come fin dai primi passi dell’azienda si erano manifestati i limiti di redditività dell'attività intrapresa da due...

No all’affido condiviso anche al padre ancora troppo legato alla propria madre

E’ legittimo negare l’affido condiviso al padre che detiene un rapporto di dipendenza con la propria madre e che per questo motivo è in continua conflittualità con la ex moglie. Hanno condiviso, i giudici della Corte suprema di cassazione con sentenza n. 17101 dell’11 agosto scorso, le motivazioni addotte dalla Corte d’appello, dirette a difendere l’interesse della figlia minore. Infatti la Corte di merito ha ritenuto essere pregiudizievole per lo sviluppo psicologico della prole...

Sospeso dall’attività il medico che fornisce farmaci agli sportivi professionisti in salute

Colpevole di aver violato le norme deontologiche il medico che prescrive farmaci agli atleti sani non al fine di fargli vincere una gara ma solo per fargli recuperare il tono fisico e dargli così la possibilità di avere un posto in squadra. Lo ha sostenuto la Corte di cassazione, con sentenza 17496/2011, confermando la condanna di quattro mesi di sospensione dall'attività medica decisa dalla Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie. I giudici hanno escluso,...

La Asl deve passare le cure per il recupero motorio

Le terapie di recupero motorio che consentono alla persona di reinserirsi nella società (metodo Dikul) devono essere erogate in modo gratuito dalla Asl, senza che questa possa decidere se assumersi l’onere o meno. In questo senso si sono espressi i giudici della Corte di cassazione, con sentenza n. 17541 del 23 agosto 2011, circa il caso di una Asl che aveva negato l’assunzione delle spese per le terapie di recupero motorio a favore di un ragazzo rimasto invalido dopo aver subito un...