Diritto Civile

Le clausole vessatorie finiscono al tappeto

18/11/2005 La sentenza n. 19140/05, della Corte di Cassazione, muove dal contraddittorio tra una compagnia d'assicurazione ed un cliente, costretto, prima dal giudice di pace poi dal Tribunale, al pagamento di un premio scaduto (compresi gl'interessi). L'assicurato ha invocato la clausola contenuta nelle condizioni particolari del libretto informativo, che prevede l'estinzione dell'accordo alla scadenza, senza obbligo di disdetta. Dal suo canto, la compagnia assicuratrice ha fatto valere una delle clausole...
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Per i custodi vincoli minimi

12/11/2005 Con la risoluzione n. 158 dell'11 novembre 2005, le Entrate esaminano gli obblighi tributari del custode giudiziario in relazione al trattamento Iva ed ai redditi della locazione degli immobili percepita durante una procedura di pignoramento relativa a capannoni industriali, la cui proprietà è in parte di una società di capitali e in parte di una persona fisica non imprenditore.
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Nuovo franchising con meno sorprese

02/11/2005 Il decreto ministeriale n. 204 del 2 settembre 2005, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 231/05 - vale a dire il regolamento attuativo per la disciplina dell'affiliazione commerciale, il "franchising" - contiene tre articoli, rispettivamente improntati sull'ambito applicativo, sulle informazioni che l'affiliante deve fornire all'aspirante affiliato e sulle disposizioni finali.
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Clausole nulle se vessatorie per il cliente

28/10/2005 La parte III (articoli da 33 a 38) del nuovo Codice del consumo, appena entrato in vigore, si occupa delle clausole vessatorie inserite nei contratti tra consumatori e professionisti, norme di rilevanza strategica a tutela del contraente debole. Tale strumento di difesa si riferisce alla generalità dei contratti che ciascun consumatore stipula per l'acquisto di beni di consumo.
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Contratti con nuove garanzie

23/10/2005 Entra in vigore da oggi il Codice del consumo (pubblicato in "Gazzetta Ufficiale" n. 235, supplemento ordinario n. 162, dell'8 ottobre), con cui è stata riordinata e semplificata la normativa sulla tutela dei consumatori, in coordinamento con i principi comunitari ed in attuazione della legge di semplificazione 2001.
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I professionisti puntano sulle aste

17/10/2005 Due importanti novità sono previste nella legge n. 80/2005, che dispone l'apertura della delega nella gestione delle aste immobiliari ad avvocati, dottori commercialisti ed esperti contabili e la delega ai professionisti delle aste con e senza incanto, destinate a divenire nel 2006 il principale strumento processuale.
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Protesti, il costo per i ricorsi compreso nei diritti annuali CdC

05/10/2005 Il ministero delle Attività produttive - circolare n. 3591/C, di ieri - stabilisce che le Camere di commercio, in assenza o per inerzia di un soggetto interessato, sono tenute (ricorrendone i presupposti) ad assumersi l'onere di presentare ricorso al giudice che ha emesso il provvedimento d'urgenza di sospensione della pubblicazione dei protesti (articolo 700 del Codice di procedura civile) per farne dichiarare l'inefficacia.
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Ok al pagamento dei precetti sprint

28/09/2005 La nota protocollo n. 2005/85181 del 21 settembre 2005, a firma dell'Amministrazione delle finanze, fornisce precisazioni sull'esecuzione dei provvedimenti giurisdizionali nei riguardi del Fisco, affermando che se il creditore notifica l'atto di precetto al Fisco prima del termine per l'esecuzione (120 giorni dalla notifica del titolo esecutivo) l'ufficio può comunque procedere al pagamento, ma in questo caso non sono dovute le spese di precetto e quelle relative alle operazioni successive alla...
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Limiti ampi per l'azione esecutiva

24/09/2005 La corte di Cassazione - sentenza n. 16589 del 5 agosto 2005 - sostiene che il ministero dell'Economia non è tenuto al risarcimento dei danni subiti dal contribuente a seguito dell'espropriazione forzata di un immobile, se l'azione esecutiva è stata dettata dal mancato pagamento di un tributo dovuto in virtù di un accertamento induttivo poi annullato dal giudice tributario.
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Riduzione d'ufficio per la clausola penale

15/09/2005 Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione - sentenza n. 18128 di ieri, 14 settembre 2005 - hanno deciso che l'importo pattuito per la clausola penale può essere diminuito anche d'ufficio dal giudice. La clausola penale é istituto disciplinato dalla legge, nel quale è lasciato ampio spazio alla libertà delle parti, pur con il limite dell'assoggettamento al potere di controllo del giudice nella fase attuativa dell'accordo, per la verifica della congruità della penale. Il giudice, infatti, può...
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