Accertamento
Raddoppio dei termini, è retroattivo l'obbligo di denuncia entro la scadenza
09/01/2016La Ctp Torino reputa che l'obbligo di denuncia entro la decadenza ordinaria prevista dal decreto sulla certezza del diritto (decreto legislativo 128/2015) è retroattiva: si deve applicare anche agli atti notificati prima del 2 settembre 2015, data di entrata in vigore del Dlgs. Non si...
Studi di settore 2015 revisionati in Gazzetta
31/12/2015Sono stati pubblicati – nei supplementi straordinari della Gazzetta Ufficiale n. 301 del 29 dicembre 2015 - i decreti di approvazione degli studi di settore revisionati che si applicano, ai fini dell’accertamento, a decorrere dal periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2015. I 5...
Voluntary. Cinque giorni in più per l'integrazione
23/12/2015In caso di scarto della Pec della voluntary, l'invio potrà avvenire nei cinque giorni lavorativi successivi, allegando la ricevuta di mancata consegna. Lo comunica l'agenzia delle Entrate. Per la scadenza del 30 dicembre potenziati i cassetti informatici di ricezione Dato l'alto numero di messaggi...
Stabilità 2016, niente raddoppio dalle dichiarazioni 2017. Omesse, sette anni per accertamenti
18/12/2015L'emendamento al Ddl Stabilità 2016 con lo stop al raddoppio dei termini per violazioni penali risulta modificato rispetto alla presentazione. Pertanto, troverà applicazione dagli avvisi di accertamento relativi al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2016 (accertamenti sul modello Unico e...
Stabilità 2016 con fiducia. Eliminato il raddoppio dei termini dell'accertamento
17/12/2015Il passaggio alla Camera del Ddl Stabilità 2016 vedrà la blindatura della fiducia. La previsione è che sia approvato entro il 20 dicembre. Con un emendamento si decreta il freno definitivo al raddoppio dei termini per violazioni penali. Lo stop troverà applicazione dagli avvisi di accertamento...
Interpelli antielusivi e antiabuso. Gestione differenziata
16/12/2015Tenendo conto delle novità legislative previste da due distinti provvedimenti in merito alle istanze di interpello antielusivo - il Dlgs 128/2015, che dal 1° ottobre 2015 ha introdotto una definizione di abuso del diritto e una nuova procedura di interpello antiabuso, ed il Dlgs 156/2015 che, con...
Studi di settore. Correttivi anticrisi 2015 approvati in attesa del feedback
03/12/2015La Commissione degli esperti sugli studi di settore - rappresentanti dell’Amministrazione finanziaria, delle categorie produttive e professionali e degli enti locali - ha approvato alcuni interventi che aggiustano la mira sulle situazioni economiche territoriali, di settore e individuali mutate a...
Abuso del diritto ed elusione fiscale
26/11/2015La disciplina dell’abuso del diritto è stata inserita nel decreto legislativo 128 del 5 agosto 2015 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 190 il 18 agosto 2015. Il D.Lgs. 128/2015 nell’ambito dell’attuazione della delega fiscale di cui alla legge 23/2014, dà una definizione a livello legislativo dell’abuso del diritto e in attuazione a quanto previsto dalla legge delega, l’articolo 1 del citato decreto “disciplina dell’abuso del diritto o elusione fiscale”, ha disposto l’abrogazione dell’ art. 37-bis del D.P.R. 600/73 (disposizioni antielusione) e introduce il nuovo articolo 10-bis nella Legge 212/2000 (Statuto dei diritti del Contribuente) che individua i presupposti dell’abuso del diritto. In particolare, l’articolo 5 della citata legge delega ha attribuito al Governo il compito di procedere alla revisione delle vigenti disposizioni antielusive “al fine di unificarle al principio generale del divieto dell’abuso del diritto”, in aderenza ai principi e ai criteri direttivi contenuti nella raccomandazione della Commissione Europea sulla pianificazione fiscale aggressiva n. 2012/772/UE del 6 dicembre 2012.
Omessa dichiarazione, prova di reato da elenco clienti e fatture emesse
25/11/2015In caso di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi con evasione di imposta superiore alla soglia prevista per due periodi di imposta consecutivi, così da configurare un reato penale per il trasgressore, la prova dell'illecito può essere acquisita dagli accertatori ricostruendo il volume...
Le nuove istanze di interpello
19/11/2015Lo scorso 7 ottobre è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.233) il D.Lgs. 156/2015 il quale si occupa anche delle misure per la revisione degli interpelli e del contenzioso tributario. Il citato decreto attuativo della legge delega n. 23 del 11 marzo 2014 (art. 6, comma 6 e art. 10, comma 1, lettere a e b), ha l’obiettivo di apportare la semplificazione delle procedure, e una maggiore certezza dei tempi di risposta dell’interpello. Le misure previste entreranno in vigore dal prossimo anno.
Nello specifico l'articolo 1 del decreto prevede alcune fondamentali modifiche dell'articolo 11 dello Statuto dei diritti del contribuente. Oltre ai tempi certi di risposta l’obiettivo è quello di abolire l’obbligatorietà dell’interpello (salvo alcuni casi), viene inoltre prevista una generale non impugnabilità delle risposte, e la possibilità di non adeguarsi alle indicazioni fornite, potendo giustificare successivamente il motivo del “comportamento fiscale”.