Trasferte, fatture facilitate
Pubblicato il 07 ottobre 2008
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Il trattamento fiscale dei costi per vitto e alloggio è stato l’argomento dei quesiti posti dal Sole24Ore all’agenzia delle Entrate, che si appresta a diffondere i relativi chiarimenti in un intervento di prassi. La circolare 53/2008 è emessa dalle Entrate per chiarire la portata della modifica operata dalla manovra d’estate sul comma 5 dell’articolo 109 del Tuir, che ha introdotto la riduzione al 75% della deducibilità degli oneri connessi alle prestazioni di vitto e alloggio con esclusione di quelle a beneficio di dipendenti o collaboratori in trasferta. Tuttavia sono rimasti irrisolti alcuni dubbi che sono stati sollevati dal quotidiano e che hanno trovato da parte dell’Agenzia le risposte pubblicate con l’articolo. In particolare, si precisa che:
- sono deducibili senza limiti le spese per vitto e alloggio sostenute per le trasferte dagli amministratori e dai contribuenti minimi, mentre sussiste il limite alla deducibilità del 75% per le spese dei soci di società in nome collettivo;
- l’obbligo di cointestare la fattura, quando il soggetto che acquista il servizio (come il datore di lavoro) è diverso da chi ne usufruisce (come il dipendente), si adempie indicando in fattura i dati del beneficiario dello sconto (il datore) e indicando in fattura o in una nota allegata quelli dei dipendenti.
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