Transizione 5.0: nuovi chiarimenti dal GSE su credito d'imposta e sistemi energetici

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Transizione 5.0: nuovi chiarimenti dal GSE su credito d'imposta e sistemi energetici

Dopo i chiarimenti resi sulla misura Transizione 5.0 con le Faq del 26 settembre 2024, il GSE è intervenuto nuovamente sull’argomento, pubblicando nuove specificazioni in data 3 e 4 ottobre 2024.

Ricordiamo brevemente che il Piano Transizione 5.0, in complementarità con il Piano Transizione 4.0, si inserisce nell’ambito della più ampia strategia finalizzata a sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese e mette a disposizione delle stesse, nel biennio 2024-2025, 12,7 miliardi di euro.

In particolare, in linea con le azioni di breve e medio periodo previste dal piano REPowerEU, Transizione 5.0, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 6,3 miliardi di euro, si pone l’obiettivo di favorire la trasformazione dei processi produttivi delle imprese, rispondendo alle sfide poste dalle transizioni gemelle, digitale ed energetica.

Vediamo quali sono i chiarimenti resi con le nuove FAQ.

Procedura per la comunicazione del credito d'imposta in caso di intervento completato

Nel caso di intervento già completato, la normativa sul credito d'imposta transizione 5.0 prevede comunque l'obbligo di procedere con la comunicazione ex ante per la prenotazione del credito, specificando che l'intervento è già stato portato a termine. Una volta ottenuta la conferma della prenotazione, è possibile inviare direttamente la comunicazione ex post, relativa al completamento dell'intervento, senza dover passare attraverso la fase di "Conferma 20%". Questo semplifica il processo per chi ha già concluso l'investimento, permettendo di finalizzare la richiesta di agevolazione in modo più rapido. Per maggiori dettagli operativi, si consiglia di consultare la "Guida all'utilizzo del portale TR5" disponibile sul sito del GSE, nella sezione "Transizione 5.0".

Agevolabilità di beni 4.0 che utilizzano vettori energetici prodotti da centrali a gas

I progetti di innovazione legati all'uso diretto di combustibili fossili non sono ammissibili al credito d'imposta transizione 5.0. Tuttavia, nel caso di beni 4.0 che utilizzano vettori energetici validi, come il vapore prodotto da una centrale termica preesistente alimentata a gas, il fatto che tale vapore sia generato da tecnologie esterne al progetto di innovazione e alimentate a combustibile fossile non preclude l'accesso all'agevolazione. Poiché l'uso di tali vettori è considerato indiretto, il bene può comunque beneficiare del credito d'imposta, purché siano rispettati i requisiti di riduzione dei consumi energetici previsti dal Decreto del 24 luglio 2024.

Informazioni sui sistemi semplici di produzione e consumo e il ruolo del GSE

Per ottenere informazioni dettagliate sui Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (SSPC), sul ruolo del GSE, sulla procedura di identificazione richiesta e sui requisiti previsti, è possibile consultare le pagine di supporto dedicate sul sito del GSE. Queste sezioni forniscono spiegazioni su cosa siano i SSPC, le modalità di coinvolgimento del GSE, i passaggi necessari per l'identificazione di un sistema e i criteri richiesti per la sua configurazione. Inoltre, se si ritiene di avere un sistema potenzialmente configurabile, è possibile inviare una segnalazione direttamente al GSE attraverso il servizio “Sistemi Semplici di Produzione e Consumo” disponibile sul portale.

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