Transizione 5.0: moduli GSE aggiornati e FAQ su fotovoltaico e risparmio energetico
Pubblicato il 07 maggio 2025
In questo articolo:
- Nuovi moduli GSE e procedura per l’accesso al credito d’imposta del Piano Transizione 5.0
- Aggiornamento FAQ: chiarimenti operativi su risparmio energetico e impianti fotovoltaici
- Calcolo semplificato del risparmio energetico: novità per la sostituzione di macchinari obsoleti
- Incentivi per impianti fotovoltaici: chiariti i criteri di accesso e cumulabilità
Condividi l'articolo:
Il Piano Transizione 5.0 rappresenta una misura strategica del Governo italiano per sostenere la trasformazione digitale ed energetica delle imprese, in linea con gli obiettivi del piano europeo REPowerEU. Con una dotazione finanziaria di 6,3 miliardi di euro per il biennio 2024-2025, il piano promuove investimenti che favoriscano l’efficienza energetica e l’innovazione nei processi produttivi.
Possono accedere al credito d’imposta le imprese che, tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025, realizzano nuovi investimenti in strutture produttive finalizzati a ridurre i consumi energetici. In questo contesto, il GSE ha pubblicato il 28 aprile 2025 i moduli aggiornati per l’invio delle domande di accesso alle agevolazioni. Contestualmente, è stata diffusa una versione aggiornata delle FAQ, che chiarisce ulteriormente gli aspetti procedurali, tecnici e normativi della misura, fornendo un supporto operativo alle imprese interessate.
Nuovi moduli GSE e procedura per l’accesso al credito d’imposta del Piano Transizione 5.0
Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) ha pubblicato il 28 aprile 2025 i moduli aggiornati necessari per accedere alle agevolazioni previste dal Piano Transizione 5.0, con particolare riferimento agli investimenti in tecnologie green e impianti fotovoltaici. Questi moduli sono essenziali per gestire correttamente la richiesta del credito d’imposta e devono essere compilati e caricati tramite il portale “Transizione 5.0”, accessibile esclusivamente tramite SPID all’interno dell’Area Clienti del GSE.
La procedura si articola in tre fasi principali: comunicazione preventiva, comunicazione relativa all’effettuazione degli ordini e comunicazione di completamento.
Attualmente è possibile inviare due comunicazioni:
- la comunicazione preventiva, che consente di prenotare il credito d’imposta,
- la comunicazione relativa all’effettuazione degli ordini, che va trasmessa entro 30 giorni dalla conferma della prenotazione e deve includere le fatture con acconti pari ad almeno il 20% del valore dell’investimento.
Tra i moduli aggiornati più rilevanti si segnalano:
- Allegato VIII – Certificazione ex ante: attesta, tramite soggetti certificati (ESCo, EGE, ingegneri, periti), che il progetto proposto porterà a una riduzione dei consumi energetici;
- Allegato X – Certificazione ex post: rilasciata a completamento del progetto, conferma la realizzazione e l’efficacia degli interventi;
- Modello per l’autocertificazione dei Moduli Fotovoltaici, secondo i criteri stabiliti dal Registro ENEA, per garantire la qualità e la tracciabilità dei pannelli installati.
La terza fase, la comunicazione di completamento, dovrà essere inviata al termine del progetto e comunque entro il 28 febbraio 2026, per confermare l’importo finale del credito d’imposta sulla base degli investimenti effettivamente realizzati. È raccomandato utilizzare il browser Google Chrome per accedere alla piattaforma, e per ulteriori dettagli operativi è disponibile una Guida alla procedura sul sito GSE.
Aggiornamento FAQ: chiarimenti operativi su risparmio energetico e impianti fotovoltaici
Il 10 aprile 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato un aggiornamento significativo delle FAQ relative al credito d’imposta del Piano Transizione 5.0, alla luce delle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025. Questo aggiornamento mira a rendere più chiari e accessibili i requisiti tecnici e procedurali della misura, con l’intento di incentivarne l’adozione da parte delle imprese, finora più contenuta rispetto alle aspettative.
In particolare, le nuove FAQ forniscono chiarimenti importanti su due aspetti strategici della misura:
- Calcolo semplificato del risparmio energetico;
- Investimenti in impianti fotovoltaici.
L’aggiornamento delle FAQ - numerate 4.23, 4.24, 4.25, 6.4, 6.11, 8.6 - include anche esempi pratici che aiutano a interpretare correttamente le nuove disposizioni e a comprendere i benefici ottenibili, in particolare nei casi di leasing con successivo riscatto e sostituzioni di impianti esistenti.
L’intervento normativo e tecnico si inserisce in una più ampia strategia volta a rendere la misura più operativa, concreta e attrattiva per le imprese impegnate nei processi di transizione digitale ed energetica.
Calcolo semplificato del risparmio energetico: novità per la sostituzione di macchinari obsoleti
Tra i principali chiarimenti introdotti con l’aggiornamento delle FAQ del 10 aprile 2025, spicca la definizione di un calcolo semplificato del risparmio energetico per le imprese che effettuano la sostituzione di macchinari vetusti o completamente ammortizzati. Questo aggiornamento rappresenta un passo concreto verso la semplificazione delle procedure di accesso al credito d’imposta Transizione 5.0, rispondendo alle difficoltà segnalate dalle imprese nel dimostrare il risparmio energetico effettivo in assenza di dati storici precisi.
Il nuovo criterio consente di stimare il risparmio energetico in modo più agevole, riducendo gli oneri documentali e tecnici a carico dell’impresa, grazie alla possibilità di riferirsi a valori standard o parametri di riferimento forniti dal Ministero. Questo approccio favorisce il rinnovamento tecnologico degli impianti produttivi, incentivando la rottamazione di attrezzature obsolete a favore di soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico e ambientale.
L’obiettivo è duplice: da un lato snellire l’iter di rendicontazione per le imprese, dall’altro aumentare l’adesione alla misura, facilitando l’accesso agli incentivi per chi intende migliorare la propria competitività attraverso l’efficienza energetica.
Incentivi per impianti fotovoltaici: chiariti i criteri di accesso e cumulabilità
L’aggiornamento delle FAQ del 10 aprile 2025 ha introdotto importanti chiarimenti in merito agli investimenti in impianti fotovoltaici destinati all’autoproduzione di energia rinnovabile, elemento chiave per il raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica del Piano Transizione 5.0. In particolare, il Ministero ha specificato i criteri tecnici e documentali necessari per accedere al credito d’imposta nel caso di installazione di impianti fotovoltaici all’interno di strutture produttive, chiarendo il perimetro degli interventi agevolabili.
Uno degli aspetti più rilevanti riguarda la possibilità di cumulo del credito d’imposta Transizione 5.0 con altri incentivi nazionali ed europei, come previsto dalle recenti disposizioni normative, a condizione che non venga superata l’intensità massima di aiuto stabilita. Questo consente alle imprese di ottimizzare il mix di agevolazioni disponibili, combinando misure come il Decreto CACER, il TIAD o i fondi del PNRR per massimizzare il ritorno economico degli investimenti energetici.
Il chiarimento rappresenta un incentivo concreto per le imprese che intendono ridurre la propria dipendenza energetica e migliorare la sostenibilità ambientale, offrendo un quadro normativo più chiaro e strumenti operativi per integrare le fonti rinnovabili nei propri cicli produttivi.
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: