Terzo settore e cinque per mille, istruzioni dal Ministero

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Con la pubblicazione sul proprio sito istituzionale del Comunicato del 24 marzo 2023, il Ministero del Lavoro rende noti alcuni chiarimenti in merito agli ETS coinvolti nel processo di trasmigrazione al RUNTS e alla percezione del cinque per mille.

Accreditamento cinque per mille

A proposito dell’accreditamento del cinque per mille è confermato anche per il 2023 l’accesso a tale beneficio per tutti gli Enti coinvolti nella trasmigrazione al RUNTS, inclusi nell’elenco di cui all’art. 8 del DPCM del 23 luglio 2020, senza che rilevi la data del provvedimento di iscrizione al RUNTS stesso.

Enti trasmigrati, adempimenti

La trasmigrazione dai previgenti registri è stata conclusa nel mese di febbraio ad eccezione di eventuali casi di integrazione o rettifiche documentali che ne hanno procrastinato il completamento.

Peraltro, in attesa della pubblicazione dell’elenco permanente che avverrà entro la fine di questo mese, e per un migliore coordinamento in questa fase di passaggio che prevenga eventuali disallineamenti informativi, il Ministero invita gli enti trasmigrati a compilare istanza sulla piattaforma telematica del RUNTS inserendo il codice Iban.

Ets non inclusi nell’elenco permanente

NOTA BENE: Gli Ets trasmigrati non inclusi nell’elenco permanente dei beneficiari del 5 per mille dovranno invece presentare apposita istanza di accredito al momento dell’iscrizione al Runts o, se già iscritti, in sede di aggiornamento dei dati.

La richiesta di accredito al 5 per mille 2023 dovrà avvenire entro il prossimo 11 aprile, fermo restando che potranno comunque partecipare al riparto del contributo anche gli enti che non abbiano effettuato tempestivamente l’accreditamento, con la remissione in bonis entro il 2 ottobre prossimo e previo versamento di una sanzione di 250 euro.