Tax credit, tutte le novità fiscali nella circolare Entrate
Pubblicato il 18 maggio 2022
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E’ stata pubblicata, il 17 maggio 2022, la circolare n. 14/E con la quale l’Agenzia delle Entrate fornisce una trattazione sistematica delle novità in materia di agevolazioni fiscali, nella forma del credito d’imposta, contenute nelle disposizioni dell’articolo 1 della Legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Legge di Bilancio 2022).
L’attenzione è concentrata su alcuni crediti d’imposta, quali per esempio:
- il credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi;
- il credito d'imposta in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative;
- il tax credit librerie;
- il bonus acqua potabile;
- il tax credit impianti di compostaggio nei centri agroalimentari.
Crediti d’Imposta rimodulati e prorogati dalla Legge di Bilancio 2022
Alcuni dei chiarimenti presenti nella circolare n. 14 del 17 maggio 2022.
Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi (comma 44) - L’agevolazione, introdotta dalla Legge di bilancio 2021, viene prorogata al 31 dicembre 2022 (o fino al 30 giugno 2023 nel caso di “prenotazione” dell’investimento, cioè con ordine accettato dal venditore e dell’acconto entro il dicembre 2022).
Al riguardo l’Agenzia chiarisce che il limite massimo agli investimenti in beni materiali 4.0, pari a 20 milioni di euro, è riferito alla singola annualità e non all’intero periodo 2023-2025, come sembrava emergere dalla lettera della norma.
Secondo l’Agenzia tale conclusione, oltre a risultare in linea con la modifica normativa avente a oggetto i beni immateriali di cui all’allegato B alla L. 232/2016, appare ancora più corretta se si considera che non vi sarebbe motivo di discriminare gli investimenti in beni strumentali materiali compresi nell’Allegato A rispetto agli investimenti aventi a oggetto beni strumentali immateriali ricompresi nell’Allegato B, entrambi funzionali al processo di trasformazione e di digitalizzazione delle imprese in chiave “Industria 4.0”.
Ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative (comma 45) - Si specifica che per quanto concerne l’ambito oggettivo di applicazione del credito d’imposta “Ricerca, Sviluppo e Innovazione”, la nuova disciplina ha ampliato la tipologia delle attività ammissibili al beneficio. Nel nuovo contesto normativo, infatti, il novero delle fattispecie agevolabili non è più circoscritto alle sole attività di ricerca e sviluppo ma è stato esteso anche alle attività di innovazione tecnologica nonché alle attività di design e ideazione estetica.
Anche in questo caso la Legge di bilancio 2022 è intervenuta su agevolazioni già previste rivedendo tempistiche e limiti in funzione delle tipologie di investimento.
Rispetto alla previgente disciplina agevolativa, in cui il beneficio era calcolato con il metodo incrementale, si specifica ora che la nuova disciplina considera l’ammontare degli investimenti effettuati, adottando il metodo di calcolo volumetrico (aliquota agevolativa applicata sulla spesa complessiva relativa a ciascuna tipologia di attività ammissibile) e non richiede l’effettuazione di un ammontare minimo di investimenti (in precedenza pari a 30.000 euro) al fine di poter accedere al credito d’imposta.
Altri chiarimenti, poi, riguardano il credito per le spese di quotazione delle Pmi, il tax credit librerie e il bonus acqua potabile.
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