Tax credit librerie. Prorogata l’edizione 2021

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Tax credit librerie. Prorogata l’edizione 2021

Il Ministro della Cultura ha comunicato l’avvio dell’edizione 2021 del Tax credit librerie; gli aventi diritto hanno potuto presentare le domande, relative all’anno 2020, dal 13 settembre al 10 novembre 2021, ore 12, (anzichè fino al 29 ottobre), utilizzando l’apposita piattaforma telematica.

La misura dispone di uno stanziamento complessivo di 18.250.000 euro, dopo l’integrazione dei fondi ordinari, per il 2021.

Bonus librerie, online elenco beneficiari e credito riconosciuto

Terminata la fase istruttoria delle domande trasmesse entro lo scorso 10 novembre, la Direzione generale Biblioteche del Mic ha approvato, in data 7 dicembre 2021, il “Decreto di approvazione dell’elenco delle istanze ammesse al riconoscimento del credito d’imposta ai sensi dell’articolo 1, comma 319 e seguenti, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 per gli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri per l’anno 2021”.

Il provvedimento contiene un allegato che indica il nome degli esercenti che sono dichiarati beneficiari del credito di imposta librerie ai sensi del decreto interministeriale n. 215 del 23 aprile 2018.

Nello specifico, l’elenco indica gli esercenti che hanno superato l’esame e che potranno usufruire del contributo indicato accanto ad ogni nominativo.

La pubblicazione del decreto ha valore di notifica del via libera alla fruizione dell’agevolazione.

Tax credit librerie 2021: requisiti per presentare domanda

Sono ammessi a partecipare alla distribuzione delle risorse gli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice ATECO principale 47.61 o 47.79.1, in particolare:

  • 47.61 riguarda il Commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati;
  • 47.79.1 riguarda il Commercio al dettaglio di libri di seconda mano.

Gli esercenti possono accedere ai seguenti importi:

- 20.000 euro per gli esercenti di librerie che non risultano comprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite (c.d. librerie indipendenti);

- 10.000 euro per gli altri esercenti.

Parametri per il calcolo del credito

Il credito d'imposta è parametrizzato, con riferimento al singolo punto vendita, alle seguenti voci a cui è associato un massimale di costo:

  • imposta municipale unica – IMU, 3.000 euro;
  • tributo per i servizi indivisibili – TASI, 500 euro;
  • tassa sui rifiuti – TARI, 1.500 euro;
  • imposta sulla pubblicità, 1.500 euro;
  • tassa per l'occupazione di suolo pubblico, 1.000 euro;
  • spese per locazione, al netto IVA, 8.000 euro;
  • spese per mutuo, 3.000 euro;
  • contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente, 8.000 euro.

Gli importi devono riferirsi all'anno precedente alla richiesta di credito.

Inoltre, il credito è in funzione anche degli scaglioni di fatturato.

Scaglioni di fatturato annuo 2020 derivante dalla vendita di libri

Percentuale di ciascuna voce di costo valida per quantificare il credito d'imposta teorico spettante

Fino a 300.000

100%

Compreso tra 300.000 e 600.000

75%

Compreso tra 600.000 e 900.000

50%

Superiore a 900.000

25%

Tax credit librerie 2021: domanda fino al 10 novembre

Le domande vanno presentate dalle ore 12:00 del 13 settembre 2021 fino alle ore 12:00 del 10 novembre 2021 essendo stato prorogato il precedente termine del 29 ottobre 2021 dal ministero della Cultura; è necessario utilizzare la piattaforma https://taxcredit.librari.beniculturali.it/sportello-domande/.

Dopo la registrazione all’area riservata, vanno inseriti i dati relativi all'impresa esercente (ragione sociale e codice fiscale) e i campi relativi al legale rappresentante (nome, cognome, codice fiscale ed email).

A chi ha inoltrato istanza negli anni precedenti è richiesto di registrarsi nuovamente.

Cosa fare se appare un messaggio di errore durante la procedura? Viene consigliato di inviare una email (PEO e non PEC) all’indirizzo taxcreditlibrerie@beniculturali.it indicando:

- codice fiscale dell’esercente ed eventualmente id della domanda;

- descrizione chiara dell’errore;

- allegando nel caso di errore di inserimento nel sistema i file PDF e P7M.

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