Studi di settore, monitoraggio ad alta congruità

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L'esame condotto dall'Amministrazione finanziaria sui risultati degli studi di settore, che sono stati sottoposti ad un attento monitoraggio, ha evidenziato alti tassi di congruità. Ciò è quanto è emerso ieri dall'incontro preparatorio della riunione conclusiva, che si terrà il prossimo 22 febbraio e che avrà come oggetto la decisione finale sull'applicazione "attenuata" degli studi e sulla validazione di 27 studi evoluti, riguardanti un pubblico di 420mila contribuenti. La valutazione favorevole sui risultati dell'applicazione degli studi esaminati, che hanno riguardato in primo luogo le imprese tessili, d'abbigliamento e calzaturiere e i professionisti, è stata espressa tanto dall'agenzia delle Entrate quanto dalle Società per gli studi di settore. I dati di ieri si riferivano ai campioni che lo scorso autunno erano stati forniti dalle stesse associazioni di categoria al Sose per una prima verifica in attesa dell'esame delle ultime denunce dei redditi. Anche per quanto riguarda i professionisti i dati sulla congruità sarebbero risultati piuttosto alti; mentre, solo per qualche tipologia di lavoratori si sarebbe evidenziato un certo numero preoccupante di incongrui (superiore cioè al 50%). La speranza di tutte le varie categorie, professionisti in primis, è che l'Agenzia accolga la richiesta di proroga di un anno del periodo di monitoraggio, cosa che, al momento, le Entrate non sembrano disposte a concedere in modo generalizzato.  

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