Stretta a crimine e terrorismo nel pacchetto sicurezza dell'Esecutivo
Pubblicato il 17 novembre 2023
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Nella seduta del 16 novembre 2023 il Governo ha approvato un corposo pacchetto di misure in materia di pubblica sicurezza, difesa e soccorso pubblico, convogliate in tre disegni di legge.
Il primo di questi provvedimenti - approvato su proposta congiunta dei ministri dell’Interno, della Giustizia e della Difesa - reca una serie di previsioni in materia di sicurezza pubblica, tutela delle forze di polizia nonché delle vittime di usura e dei reati di tipo mafioso.
Misure anti criminalità e terrorismo
La prima parte del testo disciplina alcune misure di prevenzione e contrasto del terrorismo e della criminalità organizzata, nonché in materia di beni sequestrati e confiscati e di controlli di polizia.
Tra le principali novità si prevede:
- l'introduzione del reato di “detenzione di materiale con finalità di terrorismo” che punisce sia chi si procuri o detenga materiale finalizzato a preparare atti di terrorismo sia chi distribuisce, diffonde o pubblicizza tale materiale, al fine di attentare all’incolumità pubblica;
- la semplificazione delle norme relative alla gestione dei beni sequestrati e confiscati;
- l'estensione, da 3 a 10 anni, del termine entro il quale poter esercitare la revoca della cittadinanza concessa allo straniero in presenza di condanne definitive per specifici reati.
Sicurezza urbana: lotta a occupazione abusiva e truffe ad anziani
A seguire, il Ddl introduce misure di sicurezza urbana che si sostanziano:
- nell'introduzione del reato di “occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui”, perseguibile a querela della persona offesa e punibile con la reclusione da 2 a 7 anni.
- nella previsione di una procedura accelerata volta a consentire, a chi ne ha titolo, il rapido rientro in possesso dell’immobile occupato;
- nell'incremento delle pene relative ai reati di “truffa aggravata”, che puniscono chi approfitta di circostanze tali da ostacolare la pubblica o privata difesa, con previsione, altresì, dell’arresto obbligatorio in flagranza.
Tale ultimo intervento, in particolare, è volto a reprimere in maniera più incisiva il crescente fenomeno delle truffe agli anziani, tramite strumenti di deterrenza e di repressione di tali condotte.
In caso di truffa ai danni degli anziani, così, si rischia una condanna da 2 a 6 anni ed una multa da 700 a 3mila euro, con applicazione della misura cautelare in carcere.
Le ulteriori novità, di seguito, sono costituite:
- dall'estensione della possibilità di disporre il cosiddetto “Daspo urbano”, previsto per le manifestazioni sportive, anche per vietare l’accesso alle aree di infrastrutture e pertinenze del trasporto pubblico ai soggetti denunciati o condannati per reati contro la persona o il patrimonio;
- dall'estensione alle ferrovie della fattispecie di illecito amministrativo che punisce chiunque impedisce la libera circolazione su strada ordinaria, con trasformazione dell’illecito amministrativo in reato quando il fatto è commesso da più persone riunite;
- dalla modifica delle norme relative al rinvio della pena per donne incinte e madri di bambini fino a un anno di età, rinvio che diventa facoltativo anziché obbligatorio;
- dalla modifica del delitto di impiego di minori nell’accattonaggio, attraverso l'innalzamento, da 14 a 16 anni, dell’età dei minori coinvolti, l'aumento della pena prevista e l'introduzione, altresì, della condotta di induzione.
Rafforzata la tutela del personale di polizia, porto d'arma privata
Le successive disposizioni sono finalizzate alla tutela del personale delle forze di polizia, delle forze armate, del corpo nazionale dei vigili del fuoco e degli organismi del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica.
In proposito, l'intervento prevede:
- l'aumento delle pene per le ipotesi in cui la violenza, minaccia o resistenza a un pubblico ufficiale poste in essere nei confronti di un ufficiale o di agenti di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria;
- l'estensione del reato previsto per chi cagiona lesioni personali a un pubblico ufficiale o agente di pubblica sicurezza in occasione di manifestazioni sportive;
- l'introduzione di una fattispecie aggravata per colui che imbratta o deturpa beni mobili e immobili adibiti all’esercizio di funzioni pubbliche qualora il fatto sia commesso con la finalità di ledere l’onore, il prestigio o il decoro dell’istituzione;
- l'inasprimento delle sanzioni per inosservanza delle prescrizioni impartite dal personale che svolge servizi di polizia stradale;
- l'aumento della pena prevista per il delitto d’istigazione a disobbedire alle leggi, se è commesso al fine di far realizzare una rivolta all’interno di un istituto penitenziario;
- l'introduzione del reato che punisce lo straniero che, durante il trattenimento presso i centri per i rimpatri o la permanenza, mediante atti di violenza, minaccia o di resistenza, promuova, organizzi o diriga una rivolta.
Punita, in tale contesto, anche la sola partecipazione alla rivolta, con reclusione da uno a quattro anni ed aggravamento della pena se il fatto è commesso con l’uso di armi o se nella rivolta qualcuno rimanga ucciso o riporti lesioni personali gravi o gravissime.
Da segnalare anche la previsione che autorizza gli agenti di pubblica sicurezza a portare, senza licenza, un’arma diversa da quella di ordinanza quando non sono in servizio.
Inoltre, si estendono:
- l’esimente penale per il personale che, per necessità delle operazioni militari, faccia uso di armi, forza o altro mezzo di coazione fisica, anche all’uso di apparecchiature, dispositivi, programmi, apparati o strumenti informatici;
- le condotte scriminabili per il personale del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica con garanzie funzionali ad ulteriori fattispecie di reato.
Tutela delle vittime di usura e Ordinamento penitenziario
Le ulteriori disposizioni del provvedimento sono dedicate alla tutela delle vittime di usura, con previsione della possibilità, per gli operatori economici vittime di usura ai quali venga erogato il mutuo nell’ambito del cosiddetto “Fondo di solidarietà per le vittime dell’usura”, di servirsi di un esperto, con funzioni di consulenza e di assistenza, iscritto, a richiesta, in un Albo istituito presso il Ministero dell’interno.
In materia di Ordinamento penitenziario, a seguire, vengono ricomprese, tra i reati “ostativi” alla fruizione di benefici penitenziari, le fattispecie già esistenti di “istigazione a disobbedire alle leggi” e di “rivolta in istituto penitenziario”.
Al fine, poi, di favorire l’attività lavorativa dei detenuti, si includono, tra le aziende che possono beneficiare delle agevolazioni introdotte dalla legge, anche quelle che organizzano attività produttive o di servizi all’esterno degli istituti penitenziari o che impiegano persone ammesse al lavoro esterno.
Difesa e soccorso pubblico
Gli ulteriori Disegni di legge approvati dall'Esecutivo in materia di sicurezza introducono:
- misure in materia di valorizzazione della specificità del Comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico e di funzionalità dell’Amministrazione civile dell’interno;
- misure di riordino delle funzioni e dell’ordinamento della Polizia locale.
Si segnala, per finire, che nel corso della medesima seduta del 16 novembre, il Consiglio dei ministri ha anche approvato, in esame preliminare, lo schema di un decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive della recente riforma del processo penale nonché due nuovi decreti attuativi della delega fiscale, rispettivamente su contenzioso tributario e adempimento collaborativo.
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