SPID, chiarimenti ai Consulenti del Lavoro
Autore: Rossella Schiavone
Pubblicato il 07 ottobre 2020
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A seguito di richiesta di chiarimenti, il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, con nota prot. 3015 del 28 settembre 2020, ha risposto al Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro con specifico riferimento al Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
Con tale nota, successivamente divulgata dal CNOCdL a tutti i suoi associati (vedi prot. n. 7149 del 28 settembre 2020) è stato quindi specificato quanto segue:
- i collaboratori dei Consulenti potranno accedere e operare per conto del Professionista - ed anche in contemporanea con quest’ultimo - previa accettazione di una delega o richiesta di associazione allo studio;
- si conferma che sarà possibile prevedere e/o autorizzare eventuali deleghe per l'accesso ai collaboratori di studio che dovranno aver eseguito almeno un accesso al portale con credenziali SPID dal 15 novembre con un proprio SPID personale di primo livello (non sarà necessario un codice di conferma);
- è possibile, in fase di attivazione della delega, definire la durata della stessa indicando una data inizio ed una data fine per inviare ad un collaboratore la delega ad operare;
- il collaboratore delegato dal Consulente del Lavoro, potrà eseguire le medesime attività che esegue l’utente (delegante) che ha inviato la delega;
- se un Consulente del Lavoro è l’unico socio professionista e responsabile di una STP potrà utilizzare l’identità digitale ottenuta tramite il DUI se questa è conforme con questo requisito.
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