SPID, le istruzioni operative INPS
Pubblicato il 30 settembre 2020
Condividi l'articolo:
L’INPS ha fornito alle proprie sedi le istruzioni operative per la progressiva dismissione del PIN INPS a favore del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta d'Identità Elettronica (CIE) e Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con messaggio n. 3494 del 30 settembre 2020.
Il messaggio spiega nello specifico cosa è lo SPID e come si richiede e si preoccupa a che tutte le sedi territoriali prendano ogni utile iniziativa per informare l’utenza circa le modalità di acquisizione e di rinnovo delle credenziali SPID.
Con tale messaggio viene, inoltre, specificato che è possibile accedere ai servizi INPS con CIE (carta d’identità elettronica che viene rilasciata dai Comuni) tramite un PC utilizzando:
- un lettore RFID, tipicamente collegato tramite interfaccia USB, dopo aver preventivamente installato e configurato il Software CIE messo a disposizione dal Ministero dell'Interno;
- uno smartphone o tablet, con sistema operativo Android 6.0 o superiore oppure iOS 13 o superiore, dotato di interfaccia NFC. In tal caso occorre installare sullo smartphone/tablet l’APP CieID del Ministero dell'Interno, rinvenibile nell’APP store del dispositivo;
oppure direttamente da uno Smartphone o tablet, dotato di interfaccia NFC, mediante l’APP CieID del Ministero dell'Interno, rinvenibile nell’APP store del dispositivo.
Dall’1 ottobre 2020 inizia, tuttavia, una fase transitoria in cui non saranno rilasciati più nuovi PIN, ma manterranno la loro validità e potranno essere rinnovati i PIN già emessi dall’Istituto per cui da tale data il sistema di rilascio “Pin on line” sarà inibito ad eccezione per l’uso dei residenti all’estero non in possesso di un documento di identità rilasciato dall’Italia, in quanto impossibilitati a richiedere le credenziali SPID.
Le Sedi territoriali dell’INPS - sottolinea il messaggio - dovranno continuare a rilasciare il PIN alle categorie di soggetti che non possono avere lo SPID, ovvero:
- i minori di 18 anni. Per i minori residenti in Italia, la richiesta di PIN deve essere avanzata dal genitore presso una sede INPS mediante la presentazione del modello MV35 “Richiesta assegnazione PIN dispositivo per il cittadino in sede”, compilato con i dati del minore e sottoscritto dal genitore, unitamente all’autocertificazione attestante il possesso della potestà genitoriale ed a una copia del documento di riconoscimento del genitore stesso;
- i cittadini di Paesi UE ed extracomunitari che non hanno un documento di identità rilasciato in Italia. In questi casi la richiesta di PIN deve essere effettuata dal diretto interessato presso una sede INPS mediante la presentazione del modello MV35 “Richiesta assegnazione PIN dispositivo per il cittadino in sede”, con allegata copia del proprio documento di identità.;
- le persone soggette a tutela, curatela e amministrazione di sostegno. Nel caso di specie la richiesta di PIN deve essere effettuata da parte del tutore, del curatore o dell'amministratore di sostegno presso una sede INPS mediante la presentazione del modello MV35 “Richiesta assegnazione PIN dispositivo per il cittadino in sede”, compilato con i dati del richiedente e sottoscritto dal tutore, curatore o amministratore di sostegno, allegando la dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante la qualità di tutore/curatore o amministratore di sostegno e una copia del documento di riconoscimento del tutore/curatore/amministratore di sostegno e del richiedente il PIN.
- edotto.com – Edicola del 28 settembre 2020 - INPS, SPID dal 1° ottobre 2020 – Redazione Edotto
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: