Spesometro. Da Assonime una panoramica sulle modalità di compilazione del modello polivalente

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Assonime, con la circolare n. 35 del 7 novembre 2013, illustra le modalità di compilazione del modello polivalente.

Si ricorda che il format del modello è stato divulgato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 94908 del 2 agosto 2013, al fine di poter segnalare al Fisco i dati relativi a diverse tipologie di comunicazione.

Si tratta, nello specifico, delle comunicazioni delle operazioni rilevanti ai fini Iva (spesometro); la comunicazione delle operazioni in contanti legate al turismo; la comunicazione degli acquisti di beni da operatori della Repubblica di San Marino; la comunicazione delle operazioni intercorse con operatori residenti/domiciliati in Paesi black list; la comunicazione dei dati da parte dagli operatori commerciali che svolgono attività di leasing finanziario e operativo, di locazione e/o di noleggio di autovetture, caravan, altri veicoli, unità da diporto e aeromobili.

Con riferimento a ciascuna di tali comunicazioni, Assonime illustra le modalità di compilazione del modello, considerandole separatamente, dato che ognuna di esse presenta caratteristiche proprie sia dal punto di vista sostanziale, che relativamente alle modalità con cui i dati devono essere riportati e ai tempi di scadenza.

Assonime sottolinea proprio come la scelta dell’Amministrazione finanziaria di far confluire in un unico modello polivalente, ad opera dello stesso contribuente, comunicazioni che presentano ambiti applicativi, presupposti e termini diversi sia stata piuttosto rischiosa, data la vastità dei dati da riportare in ciascuna delle parti in cui si compone il modello: il tutto con l’effetto finale di aver creato grandi incertezze soprattutto in questa fase di avvio del nuovo regime.

Ecco, quindi, che con la circolare n. 35, l’Associazione si sofferma sui presupposti oggettivi dello spesometro, stilando una lista di tutte quelle operazioni che devono essere oggetto di comunicazione e di quelle che invece ne sono esentate.

Riguardo alle operazioni esonerate, si ricorda che non entrano nello spesometro le fatture relative ai canoni di locazione immobiliare e cessione di beni immobili; le operazioni irrilevanti ai fini Iva in quanto carenti del requisito oggettivo o soggettivo anche se è stata emessa una fattura con numerazione Iva per documentare tali operazioni; le operazioni non soggette all’imposta per mancanza del requisito della territorialità (esempio cessioni di beni esistenti all’estero o di beni in transito o soggetti a vigilanza doganale); le prestazioni di servizi generiche verso committenti che sono soggetti passivi di un altro Stato Ue oppure extracomunitari. Infine, l’esclusione interessa tutte quelle operazioni che formano già oggetto di comunicazione specifica all’Anagrafe tributaria (somministrazione energia elettrica,servizi idrici, gas e fornitura di servizi di telefonia fissa, mobile e satellitare).
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